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Mosul (Iraq): pericolo di cedimento della diga dove l’Italia dovrebbe inviare 450 soldati

mosul

BAGHDAD – Il governo iracheno e l’ambasciata Usa a Baghdad mettono in guardia i residenti lungo il fiume Tigri su un possibile cedimento della diga di Mosul. Il rischio di caduta è «serio e senza precedenti. Un’evacuazione rapida rappresenta lo strumento più efficace per salvare vite di centinaia di migliaia di iracheni» afferma l’ambasciata americana, stimando che un crollo della diga potrebbe provocare la morte di quasi 1,5 milioni di iracheni che vivono lungo il Tigri.

Gli ingegneri dell’esercito americano hanno fatto una simulazione del disastro: sarebbe una catastrofe mille volte peggio di Katrina, con almeno mezzo milione di morti.

La questione interessa anche l’Italia perché il 2 febbraio il gruppo internazionale di costruzione Trevi si è aggiudicato ufficialmente l’appalto per la ristrutturazione e la manutenzione della diga e il premier Matteo Renzi aveva annunciato  l’invio di 450 soldati come scorta per i lavoratori italiani.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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