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Spid: pin unico per la pubblica amministrazione da martedì 15 marzo. Ecco cosa fare per ottenerlo

Lo Spid nuovo codice per i cittadini
Spid nuovo codice per i cittadini

ROMA – Come già anticipato, da domani parte la Spid, ovvero martedì 15 marzo 2016 è, a suo modo un giorno storico: sarà disponibile il Pin unico per interagire con la Pubblica Amministrazione. Da martedì 15, infatti, si potrà fare domanda per ottenere la propria «identità digitale» a Tim, Poste Italiane e Infocert. Occorre fornire nome, cognome, data e luogo di nascita, documento d’identita’, telefono, indirizzo di posta elettronica e domicilio (codice fiscale o partita Iva, sede legale e ragione sociale se azienda). Poi si passa alla verifica tramite canale tradizionale (esibizione documento e compilazione modulo) o per via telematica (carta d’identita’ elettronica o firma digitale). La Spid rimpiazza migliaia di codici esistenti, per entrare via web da subito nei servizi pubblici ma anche, in prospettiva, in quelli privati (bancari, assicurativi, di e-commerce). L’accesso potra’ avvenire con pc, smartphone o tablet. Le credenziali di Spid saranno rilasciate attraverso posta, mail o sms. Per ora ad essere attivati sono i primi due livelli di sicurezza e almeno per 24 mesi saranno gratuiti. Inoltre chi ha gia’ una password rilasciata da una P.a (come il Pin dell’Inps) potra’ accelerare l’iter, facendosela semplicemente riconoscere dall’operatore scelto come Spid.

FIRENZE – Il Comune di Firenze, ente pilota del progetto, sta realizzando gli ultimi test di interconnessione con gli Identity Provider, per poi lanciare da aprile i primi servizi in ‘modalità Spid’. «Firenze è da tempo impegnata sul tema della semplificazione nei servizi al cittadino – ha detto l’assessore all’Innovazione Lorenzo Perra – Questo progetto va nella direzione giusta perché consente di identificare ciascuno di noi attraverso un unico sistema di credenziali, garantendo la massima sicurezza e rapidità di accesso ai servizi. Lo portiamo avanti come ente pilota a livello italiano, contribuendo ad attuare gli input del governo, ma anche con un ruolo di spinta all’adozione di progetti nazionali».
Dopo la fase sperimentale il progetto sarà diffuso a tutti gli enti e servizi di Linea Comune. Il Comune di Firenze sta inoltre lavorando per utilizzare il ruolo di aggregazione del Centro servizi territoriale di Linea Comune, ormai consolidato a livello metropolitano, per stimolare processi di condivisione anche con gli altri soggetti che erogano servizi pubblici a Firenze. Già attivate sinergie con i sistemi di Regione Toscana, Università di Firenze, Camera di Commercio, Azienda ospedaliera di Careggi e società partecipate dal Comune.


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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