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Economia, Bce: l’Italia rischia di sforare i conti anche con la flessibilità

draghi

FRANCOFORTE – L’Italia rischia di incappare in un significativo scostamento dai requisiti europei sui conti pubblici anche qualora si decidesse in primavera di accordarle maggiore flessibilità al paese. Lo afferma la Bce, citando nel suo bollettino economico le previsioni della Commissione europea.

E la regola sul debito verrebbe sforata sul 2015 e 2016. «Le previsioni di inverno della Commissione indicano per l’Italia una differenza di 0,8 punti percentuali tra il Pil per il 2016 e il percorso di aggiustamento richiesto. Rispetto alle previsioni dello scorso autunno, il divario si è ampliato a causa delle spese aggiuntive inserite nella legge di stabilità per il 2016, che hanno aumentato l’obiettivo di disavanzo di 0,2 punti percentuali al 2,4 per cento del Pil. Secondo le informazioni attualmente disponibili – dice la Bce – quest’anno vi sarebbe il rischio di un significativo scostamento dai requisiti del braccio preventivo, anche qualora si decidesse in primavera di accordare maggiore flessibilità al paese. Inoltre, l’Italia non rispetterebbe la regola del debito né nel 2015 né nel 2016».

Dunque i guasti provocati dai provvedimenti a scopo puramente elettorale di Renzi (ad es. i 500 euro ai 18enni ed altro) sono già nel mirino delle autorità europee. I conti pubblici non vengono sanati, anzi la manovra impostata sull’utilizzo del deficit rischia di peggiorare ancor più la situazione.

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