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Fiorentina-Sampdoria (domenica, ore 15), Sousa vuole vincere (ma non parla del suo futuro). E chiede ai tifosi di applaudire Montella

Vincenzo Montella, ex allenatore viola, abbracciato dal presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero
Vincenzo Montella, ex allenatore viola, abbracciato dal presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero

FIRENZE – Ritorna al Franchi, Vincenzo Montella. Alla guida di una Sampdoria che vuole far punti e bella figura. Ma la Fiorentina è obbligata a vincere se vuole conservare la speranza (piccola) di conquistare il terzo posto per andare in Champions e magari per difendere il quarto dall’assalto dell’Inter. Intanto Paulo Sousa mette le mani avanti. Non dice che resterà a Firenze nella prossima stagione. Infatti afferma:  «Io non devo spiegare cosa farò nel futuro. Sono concentrato sul mio lavoro e voglio dare tutto quello che ho. Voglio far felice tutti, i tifosi, la città, la società. Lavoro per far crescere tutti i giocatori ed ottenere risultati. Penso solo a questo. E non voglio parlare di mercato, voglio essere concentrato al 100% sul mio lavoro».

Contro la Sampdoria la Fiorentina cerca la vittoria che ormai manca da troppe giornate (14 febbraio con l’Inter). Tre punti fondamentali per continuare a lottare per il terzo posto: «A Frosinone ho rivisto una squadra vicino alle mie idee di calcio. Dobbiamo ritrovare la nostra identità, quella che ci ha permesso di fare grandi cose –
ricorda sempre Sousa -. Vogliamo e dobbiamo giocare determinanti per noi e per i tifosi». Sousa parla anche dell’ex Montella: «Vincenzo ha iniziato un percorso, col gioco. Ma non è riuscito a fare risultati. Poi ha cercato più i risultati rispetto al gioco, ed è migliorato. Per la sua accoglienza al Franchi spero che ci sia educazione, ha fatto molto bene a Firenze, e mi aspetto che venga applaudito». Riguardo alla formazione, giocheranno sicuramente Vecino e Borja Valero. In prima linea c’è un dubbio: Babacar o Zarate.

Ma attenzione anche alla sorpresa Blaszczykowski: «Può essere un’idea. Il tutto, però, deve portare comunque i tre punti alla Fiorentina. Dobbiamo vincere, e sperare che altri perdano punti
– dice sempre Paulo Sousa -. Dobbiamo dare il massimo intanto per vincere. Sempre. Senza ansia da risultato, ma creando una cultura ed una mentalità vincente. Altri hanno già raggiunto alti livelli, e magari sanno meglio fronteggiare questo aspetto».



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