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Corpo Forestale dello Stato, Gabrielli contro il Governo: sbagliato accorparlo ai carabinieri. Plauso dei sindacati

gabrielli

ROMA – Appena insediato, il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, continua nelle esternazioni che gli erano abituali quando dirigeva la protezione civile o coordinava – con brillanti risultati –  l’operazione di recupero della Costa Concordia al Giglio. Stavolta si esprime sul previsto assorbimento della Guardia Forestale da parte dell’arma dei Carabinieri. Un provvedimento che, ricordiamo, è stato vantato dallo stesso premier Matteo Renzi come una grande conquista e una semplificazione. Invece Gabrielli va nel senso opposto: «Credo che l’accorpamento del Corpo Forestale dello Stato non sia stata una scelta felice. La rispettiamo, ma credo che la forza del nostro sistema sia nella diversità che si fa sintesi, non nelle acritiche, ragionieristiche operazioni di fusione». L’affermazione nel corso del suo intervento alla Scuola superiore interforze e ha aggiunto: «Credo che la diversità delle giubbe non sia un ostacolo: quando ero giovane anche io pensavo che fosse economicamente più redditizio fare semplificazioni. Ragionieristicamente è perfetto, ma si perde di vista che dietro ogni organizzazione, ogni storia, ci sono dei vissuti e dei saperi. Per questo – ha aggiunto – l’efficienza non si traduce attraverso una mera semplificazione, bensì attraverso una intelligente sintesi. E dunque – ha concluso – nel nostro paese la pluralità delle forze di polizia non è un elemento di inciampo, una sottrazione di risorse o un appesantimento del sistema, ma semplicemente una risorsa».

SAPAF – Entusiasticamente d’accordo, ovviamente, il SAPAF, sindacato dei Forestali. «Le parole pronunciate stamani dal prefetto Gabrielli non solo sono totalmente condivisibili, ma rappresentano meravigliosamente i concetti e le battaglie che i Forestali portano avanti da tempo per impedire questa scellerata operazione di militarizzazione del corpo».

Le affermazioni di Gabrielli sono state naturalmente approvate dai  sindacati di Polizia, quali il Silp Cgil, il Siulp e l’Anfp, l’associazione Nazionale dei funzionari di Polizia. Mancano commenti dell’arma dei carabinieri, usi ad obbedir tacendo, che supponiamo non siano particolarmente entusiasti della sortita di colui che non solo è Capo della Polizia, ma anche Direttore generale del Dipartimento di Pubblica sicurezza, e in tale sua veste dovrebbe mantenere un corretto equilibrio nei confronti delle Forze che fanno parte di tutto il sistema. Questa volta evidentemente si è fatto prendere la mano, ma speriamo che il Capo non sia destinato a sostituire il recentemente silente Tito Boeri, Presidente dell’Inps, autore di affermazioni ripetute, tese a invadere la sfera della politica. Di parlatori ne abbiamo già abbastanza.  A cominciare dal premier, Matteo Renzi, ma per i politici si tratta di un atteggiamento abituale.

AGGIORNAMENTO DELLE 20:00 – Le parole di Gabrielli ricevono il plauso incondizionato anche del Movimento 5 Stelle, una bella soddisfazione per uno dei massimi esponenti delle istituzioni essere lodato da una formazione politica che, in sostanza, sostiene posizioni antisistema! Ecco quanto hanno detto i deputati M5S in commissione Ambiente: «Il MoVimento 5 Stelle condivide pienamente le parole del Capo della Polizia di Stato, Franco Gabrielli, il quale oggi durante la cerimonia di chiusura dell’anno accademico della Scuola di perfezionamento per le forze di Polizia si è dichiarato apertamente contrario al progetto di assorbimento della Forestale nei Carabinieri, sostenendo che la 121/1981 va difesa e tutelata perché ancora attuale. Tale Legge stabilisce infatti degli equilibri imprescindibili per l’assetto democratico del nostro Paese, tra forze di polizia ad ordinamento civile e militare, che la riforma andrebbe irrimediabilmente a intaccare, creando dei precedenti pericolosi».


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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