Skip to main content
Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2014%2F08%2Fministero Economia E Fiananze Roma1

Tasse: l’Irpef non diminuirà nel 2017, il sottosegretario Morando smentisce Renzi

FISCO, IN TOSCANA CAMBIA L’ADDIZIONALE IRPEFROMA – Mentre Renzi, abbandonata l’affannosa e controproducente rincorsa alle medaglie di Rio, moltiplica gli sforzi per lanciare la campagna referendaria con i suoi consueti annunci ad effetto (Se vince il Sì darò 500 milioni ai poveri), altri colleghi di governo, più aderenti alla realtà, smontano altre promesse, destinate a tramontare, del rottamatore. Non è certo un gufo, ma il sottosegretario all’economia Enrico Morando che prevede: «Purtroppo siamo entrati in una fase di grande incertezza, che è la principale nemica della crescita. Negli ultimi mesi è stato un crescendo: l’entrata in recessione dei Paesi emergenti, l’ondata di attacchi terroristici, la crisi turca, la Brexit, per non dire dell’ impotenza mostrata dalla politica inglese». Morando guarda alla situazione italiana e alla possibilità che nella nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza la crescita possa essere sotto l’un per cento. «Per la prima volta -afferm,a il Viceministro- quest’anno la nota arriverà il 27 settembre, dopo – e non prima – dei dati Istat sulle previsioni per l’intero anno. Dovremo tenere conto di quelle e delle altre stime. Non si può fare -continua- come una volta, quando i governi facevano finta di non vederle. Se le ignorassimo, l’Ufficio parlamentare di bilancio ci potrebbe costringere a risponderne in Parlamento».

E se la crescita cala possono peggiorare le previsioni di deficit: «Ne stiamo discutendo con la Commissione, vedremo i margini che otterremo dentro alle regole, ma c’è la necessità di sostenere l’economia. Nel bilancio ci sono già tre miliardi per ridurre l’Ires: quel taglio sarà confermato. Ci sarà probabilmente un raddoppio fino a un miliardo della dote per gli sgravi fiscali a favore di chi firma contratti aziendali di produttività. Ma su un possibile anticipo del taglio Irpef aggiunge: «Nei nostri piani è previsto per il 2018, se ci sarà lo spazio lo anticiperemo». Ma le premesse non sono certo favorevoli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP