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Terremoto: Renzi, i morti accertati sono 120, ma aumenteranno. Il Consiglio dei ministri decide i primi interventi

Matteo Renzi Presidente del Consiglio in visita ad Amatrice

RIETI – Il premier Renzi si è recato nelle zone colpite dal sisma, accompagnato dal ministro Delrio e dal capo della protezione civile Curcio, e dalla prefettura di Rieti ha diramato le ultime notizie ufficiali, fornite anche dalla sala stampa della protezione civile. Come previsto il numero dei morti aumenta a vista d’occhio, sono ormai 120 le vittime del sisma già formalmente accertate. I morti sono 86 nell’area di Accumoli e Amatrice, nel reatino, e 34 nell’area di Arquata, nelle Marche.

Renzi ha anche affermato che molti feriti e i malati sono stati portati via da Amatrice e Accumoli con elicotteri ed eliambulanze,368 da questa mattina. C’è un problema con il riconoscimento delle salme, ma stiamo lavorando. ma purtroppo ha confermato che il bilancio non è definitivo; in molti paesi non è possibile fare la conta delle persone che erano effettivamente presenti perché d’estate gli abitanti si moltiplicano anche per dieci e questo rende per ora impossibile un calcolo e una previsione esatta.

Il Governo intanto varerà provvedimenti urgenti per le zone terremotate. Già domani ci sarà un Consiglio dei ministri e saranno varati i primi provvedimenti per aiutare le popolazioni colpite dal sisma. E infine una parola di lode alla generosità del popolo italiano e all’impegno dei soccorritori: «C’è un Italia profondamente solidale. Stiamo vedendo arrivare non solo le colonne mobili delle organizzazioni istituzionali ma anche di volontari e associazioni per un’emergenza che è immediata, ma che avrà purtroppo un lungo periodo di gestione e noi dobbiamo essere tutti all’altezza». E ha promesso: ”Daremo certezza sui tempi della ricostruzione”.

AGGIORNAMENTO DELLE 21,44

“Ci sono altri 4 decessi nel marchigiano”, dunque il bilancio sale a “124 vittime”. Lo ha detto a ‘Porta a Porta’ in onda su Raiuno il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio.  “I soccorsi stanno continuando a lavorare, lavoreranno fino a che non ci sarà più la possibilità di trovare nessun altro – ha aggiunto Curcio – Dobbiamo essere fiduciosi, si sta lavorando ancora
in alcune zone, in alcune frazioni, però credo che il bilancio possa aumentare”.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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