Lavoro: 40.000 precari a rischio nella Pubblica amministrazione. Gli effetti nefasti delle riforme

ROMA – I sindacati stimano in 40.000 il numero dei rapporti di lavoro a rischio nella P.a. A rilanciare l”allarme sono le sigle dei precari di Cgil, Cisl e Uil, che in una nota congiunta denunciano il pericolo della mancata proroga dei contratti di collaborazione attivi fino al 31 dicembre 2016 presso le pubbliche amministrazioni.
Tutto ciò perché, spiegano, scatterà il divieto di stipula di tali contratti da parte della P.A. a decorrere dal primo gennaio 2017. Divieto che non si è voluto modificare nella legge di Bilancio, nonostante l’impegno preso nell’intesa del 30 novembre . Per Felsa Cisl, Nidil Cgil e Uiltemp le istanze potrebbero trovare risposta nel decreto di fine anno. Le tre sigle chiedono inoltre la proroga della Dis-Col (l’indennità di disoccupazione per i collaboratori prevista in via sperimentale per il 2015 e prorogata anche nel 2016) per scongiurare che il prossimo anno decine di migliaia di collaboratori restino senza tutele.
Le stesse preoccupazioni sono state messe nero su bianco in una lettera, indirizzata alle strutture territoriali, firmata dai segretari generali degli statali di Cgil, Cisl e Uil (Serena Sorrentino, Giovanni Falerni e Michelangelo Librandi). «Ci preme evidenziare il forte rischio dell”assenza di rinnovo di migliaia di contratti a tempo determinato e di collaborazione in scadenza al 31 dicembre 2016, nonché l”assenza della proroga delle graduatorie dei concorsi recentemente espletati. Riteniamo necessario organizzare iniziative di mobilitazione».
