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Terremoto e slavina, la strage dell’Hotel Rigopiano di Farindola: il racconto dei sopravvissuti.I nomi dei dispersi (Foto e video)

Hotel Rigopiano sommerso dalla neve

FARINDOLA – La tragedia nella tragedia, l’Hotel Rigopiano di Farindola spazzato via, i soccorsi impossibilitati a procedere con celerità dalla massa di neve e dalle avversità atmosferiche, i sopravvissuti che hanno cercato di comunicare notizie con mezzi di fortuna. Nell’albergo ci sarebbero state 35 persone. Ed è salito a 7 il numero dei dispersi provenienti dalle Marche nella slavina che ha investito l’Hotel Rigopiano a Farindola. Oltre a una coppia di Castignano, non si hanno notizie di Domenico Di Michelangelo, 41 anni, di Chieti, poliziotto in servizio a Osimo, della moglie Marina Serraiocco, 37, di Popoli, e del loro bambino. Dispersi anche Emanuele Bonifazi, 31 anni, di Pioraco, dipendente dell’hotel, e Marco Tanda, 25 anni, residente a Macerata. Era con la fidanzata abruzzese Jessica Tinari, anche lei dispersa.

Tre corpi recuperati, due persone in salvo e 22 dispersi, compresi due bambini. Senza sosta, dalle 4.30 di questa notte di bufera, i soccorritori hanno scavato con piccole pale e con le mani fra i resti dell’Hotel Rigopiano spazzato via da una valanga per cercare i clienti intrappolati in quell’inferno di gelo. Per adesso, in attesa dell’arrivo dei mezzi pesanti della colonna dei soccorsi, in viaggio da 20 ore per risalire i resti di una strada lunga 9 chilometri, sono presenti uomini del soccorso alpino e della Finanza con i cani cerca-persone della Polizia che però non avvertono alcuna presenza facendo salire l’angoscia nei loro istruttori. Dall’ammasso di neve, macerie e alberi divelti sembra non venire alcun segnale.

Nel resort alle pendici del versante pescarese del Gran Sasso c’erano 20 clienti, fra i quali due bambini di 4 e 5 anni, e 7 dipendenti. Al momento sono stati recuperati tre corpi, ma uno dei capi del Soccorso alpino abruzzese ha detto che «ci sono tanti morti». I soccorritori hanno per adesso messo in salvo due persone, Giampiero Parete e Fabio Salzetta, gli altri ospiti dell’albergo al momento risultano tutti dispersi. Una delle due persone in salvo ha dato l’allarme e si è salvato perché era uscito nel parcheggio per prendere una cosa dalla sua auto.

Un’immagine dell’hotel in provincia di Pescara travolto dalla slavina, inviata dai soccorritori giunto sul posto

«La situazione è drammatica, l’albergo è stato spazzato via, è rimasto in piedi solo un pezzetto», hanno riferito i vigili del fuoco. «Ci sono tonnellate di neve, alberi sradicati e detriti – hanno aggiunto – che hanno sommerso l’area dove si trovava l’albergo». «Ci sono materassi trascinati a centinaia di metri da quella che era la struttura», ha riferito Luca Cari, responsabile della comunicazione in emergenza dei vigili del fuoco. Le ricerche vanno avanti nella speranza, sempre più flebile, di trovare altri sopravvissuti.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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