Bruxelles, profughi: la Ue accusa, membri di una Ong in Grecia indagati per presunto sfruttamento sessuale e corruzione
BRUXELLES – Membri dello staff di un’organizzazione non governativa che si occupa di gestire un progetto umanitario per i profughi in una delle isole greche, con i finanziamenti della Commissione europea, sono sotto inchiesta per presunto sfruttamento sessuale e corruzione. Lo rende noto un portavoce della Commissione Ue. «Sebbene si tratti di accuse su cui sono in corso indagini – spiega il portavoce – la Commissione prende molto seriamente la questione. Il nostro è un approccio di tolleranza zero nei confronti di qualsiasi abuso dei diritti e dell’integrità personale di tutti i profughi e migranti, così come di qualsiasi abuso dell’utilizzo dei fondi. La nostra prima preoccupazione è il benessere delle potenziali vittime. Ci assicureremo che sia fornito loro il necessario sostegno. Abbiamo già informato le autorità greche e sottoposto il caso all’Olaf (Ufficio europeo antifrode), per un’indagine immediata – conclude il portavoce -. Inoltre ci stiamo muovendo per sospendere i pagamenti all’organizzazione fino alla conclusione dell”indagine».