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Pensioni: l’anticipo per lavori pesanti o faticosi, le istruzioni dell’Inps

ROMA – Con la circolare n. 90/2017 l’INPS fornisce le prime indicazioni ed i chiarimenti, necessari a seguito delle modifiche apportate dalla legge di Bilancio 2017 al D.Lgs. n. 67/2011, sull’accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, con riferimento a:
– requisito oggettivo,
– beneficio,
– presentazione della domanda,
– decorrenza.

In particolare, l’Istituto precisa che dal 1° gennaio 2017 gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti per almeno sette anni negli ultimi dieci di attività lavorativa, ovvero per almeno metà della vita lavorativa complessiva, possono conseguire il trattamento pensionistico anticipato senza dover attendere l’apertura della cd. finestra mobile dal perfezionamento dei requisiti pensionistici ai quali, in via transitoria, non si applicano gli adeguamenti alla speranza di vita previsti per gli anni dal 2019 al 2025.

L’Inps aveva già pubblicato sul suo sito il modulo AP45 di domanda per il riconoscimento dei benefici relativi allo svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti. Per ottenerli occorrono i seguenti requisiti soggettivi:

Possono effettuare la domanda il lavoratori che hanno il requisito di anzianità contributiva non inferiore a 35 anni ed il regime di decorrenza del pensionamento vigente al momento della maturazione dei requisiti agevolati. I lavoratori dipendenti che possono presentare domanda sono quelli appartenenti a determinate tipologie:

lavoratori impegnati nelle seguenti mansioni particolarmente usuranti:

lavori in galleria, cava o miniera: mansioni svolte in sotterraneo con carattere di prevalenza e continuità;

lavori nelle cave, mansioni svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e   ornamentale;

lavori nelle gallerie, mansioni svolte dagli addetti al fronte di avanzamento con carattere di prevalenza e continuità;

lavori in cassoni ad aria compressa;

lavori svolti dai palombari;

lavori ad alte temperature;

lavorazione del vetro cavo: mansioni dei soffiatori nell’industria del vetro cavo eseguito a mano e a soffio;

lavori espletati in spazi ristretti, con carattere di prevalenza e continuità ed in particolare delle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, le mansioni svolte continuamente all’interno di spazi ristetti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture;

lavori di asportazione dell’amianto: mansioni svolte con carattere di prevalenza e continuità;

lavoratori notturni che possano far valere una determinata permanenza nel lavoro notturno;

lavoratori che prestano la loro attività per almeno 3 ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo;

lavoratori addetti alla c.d. “linea catena”;

conducenti di veicoli pesanti, di capienza complessiva non inferiore ai nove posti compreso il conducente, adibiti a servizi pubblici di trasporto.

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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