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Taormina G7: si tenta di limare i contrasti fra i grandi. Manifestazione no global nel pomeriggio, litorale blindato

TAORMINA – Con la cerimonia di benvenuto ai Paesi invitati per la sessione outreach (Etiopia, Kenya, Nigeria, Niger e Tunisia) e alle organizzazioni internazionali, si apre alle 8:30 la seconda e conclusiva giornata di lavoro del G7 di Taormina. Alle 11:45 i colloqui tra i Sette Grandi proseguiranno nel formato classico, prima della conferenza stampa finale del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, prevista per le 15. Una corsa contro il tempo per raggiungere un accordo sui temi più spinosi in discussione: immigrazione, clima e commercio internazionale.

Nella notte sono proseguiti i tentativi di mediazione tra gli sherpa. I lavori di ieri si sono conclusi con un accordo unanime sulla lotta al terrorismo, ma con la consapevolezza di dover ancora lavorare e molto per ridurre le distanze sugli altri temi. Donald Trump e la delegazione hanno preteso di ridimensionare l’ambiziosa dichiarazione sui migranti, fortemente voluta dall’Italia, acconsentendo all’inserimento di soli due paragrafi in proposito nel comunicato finale del vertice.

Un risultato modesto per l’Italia (un buon compromesso, lo hanno definito fonti italiane) che si aggiunge alle difficoltà già previste su clima e commercio. Trump, che al termine dei lavori andrà a salutare le truppe Usa a Sigonella e non prevede di fare conferenza stampa – cosa emersa ieri e confermata dal programma aggiornato – ha intenzione di ascoltare cosa hanno da dire i leader europei sull’Accordo di Parigi sul clima. Ma deciderà cosa fare solo dopo il vertice, al suo ritorno negli Stati uniti. Mentre sui “grandi temi del commercio internazionale – ha ricordato ieri Gentiloni – si sta ancora discutendo, dopo che sono stati individuati “dei punti in comune su cui si può lavorare”.

NO G7 – A Giardini Naxos crescono l’attesa e la preoccupazione in vista della manifestazione di oggi pomeriggio contro il G7.  Sul litorale antistante la rocca taorminese residenti e commercianti guardano con ansia al pericolo di scontri durante il corteo. Nei giorni scorsi i negozi sul lungomare di Giardini Naxos sono stati blindati con assi di legno e sprangati con barre di metallo per il timore che possano subire danni. Secondo le previsioni del prefetto di Messina, Francesca Ferrandino, in paese arriveranno almeno 3.500 manifestanti. A provare a rassicurare i cittadini ci ha pensato il direttore dell’Aisi, Mario Parente, che in sede di audizione al Copasir ha osservato come non emergano significative minacce alla sicurezza e all’ordine pubblico per quanto riguarda il G7 di Taormina. Il sindaco di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, ha emanato un’ordinanza con una serie di provvedimenti ad hoc per le manifestazioni di oggi pomeriggio.

Innanzitutto la chiusura, per l’intera giornata, di tutte le attività commerciali presenti sul territorio comunale. Quindi ha predisposto il divieto di sosta con rimozione nelle zone più centrali e sul lungomare del paese. Dalle 12 di oggi, inoltre, è istituito il divieto di transito lungo la Strada statale 114, dallo svincolo autostradale, fino al ponte della ferrovia in via Roma e sul lungomare Tysandros, dall’incrocio con la via Zara fino al ponte della via Roma.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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