Saldi estivi: partiti oggi, 1 luglio, in tutt’Italia. I consumatori avvertono, attenti ai prodotti obsoleti

ROMA – Consumatori a caccia di sconti pronti ai nastri di partenza. Da oggi 1 luglio sono scattati in tutta Italia i saldi estivi, per i quali si prevedono budget di spesa più o meno in linea con il passato, ma anche una crescente incertezza, legata soprattutto a ragioni economiche. Confesercenti prevede che si spenderanno in media circa 220 euro a famiglia, in linea con le rilevazioni dello scorso anno.
Cresce però l’incertezza dei consumatori: un italiano su tre – secondo l”indagine previsionale di Confesercenti – è ancora indeciso, soprattutto per ragioni economiche, se partecipare o meno alle vendite di fine stagione estive; e anche tra chi approfitterà dei saldi, solo uno su due ha già stabilito un budget. Fiduciosi ma non troppo i commercianti: per il 66% i saldi andranno come lo scorso anno, senza crescere né diminuire.
Aumentano invece gli sconti, stima ancora Confesercenti: un negozio su quattro partirà dal 50%. Ma l’Unione Nazionale Consumatori chiede invece ai commercianti di alzare gli sconti e di non confermare l’andamento al ribasso che l’Istat ha registrato dai saldi invernali del 2015 a quelli del 2017: se infatti fosse confermato questo trend – avverte il presidente Roberto Dona – abbigliamento e calzature segnerebbero un abbassamento dei prezzi del 21,5%, ben lontani dal record raggiunto nel gennaio 2015, pari al -23,4%.
A preoccupare i commercianti c’è però la mossa di alcune catene e monomarca che hanno anticipato gli sconti. I saldi sono di fatto già partiti in 1 negozio su 3 in tutta Italia, conferma il Codacons che chiede di rivedere le legge, liberalizzando il settore: i saldi di fine stagione, secondo l’associazione dei consumatori, sono infatti ormai obsoleti, perché hanno perso appeal tra i consumatori, oltre che per la crisi, per l’avvento del commercio online che permette di acquistare tutto l”anno prodotti scontati.
