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Cassa integrazione record

Pensioni: rischio di elevazione a 73 anni per la generazione anni ’80

ROMA – Per la la generazione dei nati nel 1980 il rischio concreto è che il contributivo pieno, la mancanza dei requisiti necessari alla pensione di vecchiaia o al ritiro anticipato, lavori discontinui e pochi contributi facciano salire l’asticella della pensione a 73 anni. Questa generazione, allo stato attuale, avrà tre possibilità per andare in pensione.

La prima riguarda l’assegno di vecchiaia: calcoli alla mano, serviranno 20 anni di contributi e un’età minima di 69 anni e 5 mesi, ma anche aver maturato una pensione non inferiore a 1,5 volte l’assegno sociale (attualmente 640 euro netti).
Per la pensione anticipata, i requisiti si fanno ovviamente più stringenti: si può smettere di lavorare tre anni prima, a 66 anni e 5 mesi, ma occorre aver maturato una pensione non inferiore a 2,8 volte l’assegno sociale (a oggi 1050 euro netti).
Un’altra possibilità, specifica per chi non riesce a maturare quella cifra a causa di lunghi periodi di disoccupazioni e salari bassi, considerando gli adeguamenti automatici, porterà alla pensione addirittura a 73 anni e 5 mesi.
Il sistema previsto per la generazione post 1980 ovviamente favorisce i lavori più stabili e i salari più alti, penalizzando invece quelli precari e con bassi stipendi che saranno costretti alla pensione posticipata. Inoltre per i nati dal 1980 non è più prevista l’integrazione al minimo, cioè il contributo statale per portare le pensioni più basse ad un importo base (oggi 502 euro al mese).

REDDITI PONTE E ASSEGNI MINIMI DI GARANZIA – Si ragiona guardando a questo scenario futuro ma per agire da subito, senza stravolgere la riforma Fornero. Un’ipotesi sul tavolo è quella di anticipare l’età attraverso una rete di redditi ponte che traghetti fino al raggiungimento dei requisiti. Un sistema che con l’Ape già si tenta di mettere in piedi e a cui si affiancherebbe, come già anticipato, un assegno minimo di garanzia per i giovani.

 


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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