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Immigrati disabili: la Cassazione dice no al rimpatrio, anche se irregolari

ROMA – Sentenza in salsa buonista boldriniana della Corte di Cassazione, nei riguardi di immigrati irregolari, che però presenta un fondo di umanità. Coloro che, infatti, si trovano nel nostro Paese anche in maniera irregolare non potranno essere rimpatriati se affetti da una grave disabilità. La decisione è stata presa dalla suprema corte ed è stata depositata nella giornata di oggi: si basa sul caso di un magrebino, da 30 anni in Italia, che ha una gamba amputata. Il suo handicap non può essere curato in maniera adeguata nel suo Paese di origine e, pertanto, il suo rimpatrio è stato bloccato.

Nella sentenza della Cassazione si legge che, sebbene non esista alcuna legge in proposito, una deroga può essere valutata a seconda dei casi, dal momento che risponderebbe a principi umanitari applicabili alle categorie vulnerabili. La Corte ha stabilito il prevalere su qualsiasi tipo di decisione, almeno in queste circostanze, del diritto inderogabile alla salute previsto dall’articolo 32 della Costituzione e dalle linee guida riconosciute dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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