Europa: gli italiani sono diventati i più euroscettici, superano anche gli inglesi
BRUXELLES – Un effetto delle continue lotte e contestazioni di Renzi nei confronti della Ue e delle fallimentari politiche europee in tema d’immigrazione: solamente poco più di due italiani su tre sono favorevoli alla libera circolazione nell’Unione europea. In precedenza gli italiani erano il popolo più favorevole all’Europa per la gioia dei vari Monti, prodi e Napolitano, sostenitori ciechi dell’Unione. Persino i britannici, storicamente scettici nei confronti della libertà dei cittadini e in procinto di divorziare dall’Ue, fanno registrare percentuali migliori. Il dato emerge dall”ultimo sondaggio Eurobarometro pubblicato dalla Commissione europea, condotto a fine maggio su un campione di 33.180 persone nei 28 Paesi dell’Ue e in quelli candidati a entrarci. Solo il 69% degli intervistati in Italia si è detto favorevole al fatto che i cittadini possano vivere, lavorare, studiare e fare impresa ovunque nell’Ue; il 22% si è detto contrario mentre il 9% non si è espresso. Nel Regno Unito i favorevoli arrivano al 70% e i contrari al 21%, contro una media dell’Unione rispettivamente di 81% e 14%. A guidare la classifica sono le tre repubbliche baltiche, tutte con il 94% di intervistati favorevoli alla libera circolazione.
Il nostro Paese è fra gli ultimi in Ue anche nella graduatoria sulla percezione dello stato di salute dell’economia nazionale. Solo il 13% degli italiani la considera buona, mentre l’86% ha un’opinione opposta. Peggio fanno solo i croati (12% positivi, 88% negativi) e greci (2% positivi, 98% negativi). La media Ue è del 46%, mentre i più ottimisti sono gli olandesi con il 91%.
