Yemen: 50 morti, trafficante costringe migranti a gettarsi in mare

YEMEN – Paese che vai accoglienza che trovi. I due estremi, l’Italia e lo Yemen. Mentre nel nostro paese esistono preti il cui telefono è a disposizione dei migranti clandestini e ministri che mettono addirittura a disposizione la Guardia costiera, in contrasto con le direttive più rigorose del collega degli affari interni, nello Yemen il timore delle Autorità (inesistente in Italia) induce i trafficanti addirittura a gettare in mare i migranti per timore di controlli. Non è certo questo però il modello che auspichiamo, anche se un maggior rigore sarebbe necessario in Italia.
Circa 50 migranti adolescenti somali ed etiopi sono stati affogati deliberatamente questa mattina da uno scafista al largo della costa dello Yemen. Lo afferma l’Organizzazione internazionale per la migrazione (Oim). Il trafficante avrebbe costretto 120 migranti a gettarsi in mare vedendo le autorità vicino alla costa. Lo staff dell’Oim ha trovato i resti di 29 migranti africani sepolti sulla spiaggia nella provincia yemenita di Shabwa lungo il golfo di Aden, mentre altri 22 sono dispersi, secondo i sopravvissuti. «Erano tutti piuttosto giovani, l’età media era di circa 16 anni», ha detto la portavoce dell’Oim Olivia Headon.
