Firenze: Nardella critica Minniti, gli sgomberi vanno fatti, ma con la collaborazione di tutte le istituzioni

FIRENZE – Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, con un’intervista concessa al Messaggero di Roma commenta, anche criticamente, le recenti decisioni e intenzioni del ministro dell’Interno Marco Minniti in tema di occupazioni abusive di stabili e di sgomberi.
Innanzitutto afferma che «l’idea di scrivere linee guida per gli sgomberi operati con la forza pubblica è ottima e andrebbe concordata nel merito con i sindaci ovvero con l’Anci per essere davvero efficace, ma è importante evitare automatismi nel garantire un alloggio a chi occupa se non vogliamo che le occupazioni si moltiplichino a dismisura a scapito delle tante famiglie bisognose già in lista di attesa».
E aggiunge, per doveroso chiarimento: «Dalla storia dello sgombero di Roma deve emergere un messaggio chiaro: va data accoglienza a chi effettivamente versa in condizioni di difficoltà sociale e ne abbia il diritto. La legalità deve restare il principio di riferimento. La direzione deve essere chiara, quella della legalità, e non lo stop agli sgomberi. Gli sgomberi devono essere fatti. In un quadro, come è logico che sia, di massima collaborazione fra tutte le amministrazioni coinvolte».
Quanto alle modalità dello sgombero, Nardella ricorda che da quando è sindaco «ne abbiamo fatti 31 di una certa entità.Uso il plurale perché da noi, in ogni sgombero, le decisioni vengono prese a livello di Cosp, Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, e le forze dell’ordine e gli uffici dei servizi sociali del Comune di Firenze agiscono assieme, l’uno a fianco dell’altro. In un’operazione di questo genere non può non esserci la massima collaborazione fra prefetto, forze dell’ordine e sindaco. Ed è logico che sia così perché l’emergenza collegata agli sgomberi chiama in causa aspetti delicati sia sociali che di sicurezza. In ogni caso bisogna anche evitare l’effetto opposto ovvero quello di un premio implicito a chi occupa».
E sostiene giustamente il concetto, importante e che va salvaguardato a ogni costo, della difesa della legalità. «Le occupazioni non vanno tollerate. Proprio per questo bisogna tenere assieme legalità, e quindi più sicurezza, con la solidarietà sociale.»
Alla domanda del giornalista, ma a Firenze quanto tempo ci mettete per organizzare uno sgombero?, il sindaco risponde onestamente: «Dipende, nei casi più complessi anche mesi. Ma voglio sottolineare che sgomberiamo e contemporaneamente tentiamo di offrire un’alternativa valida agli occupanti. Non lasciamo per strada nessuno, soprattutto le categorie più fragili. I nostri servizi sociali sono sempre presenti per occuparsi di donne, bambini, anziani».
Da prefetto posso testimoniare la saggezza e la correttezza delle tesi esposte da Nardella. In tutte le sedi dove ho operato le occupazioni abusive non sono state tollerate, si è intervenuti quando occorreva e soprattutto quando si trattava di eseguire un ordine della magistratura, si è sempre riservata particolare attenzione al collegamento fra migranti, centri sociali e movimenti di lotta per la casa, cercando di risolvere con saggezza e buon senso le situazioni più delicate.
