Qualificazioni Mondiali 2018: Italia-Israele (martedì ore 20,45, su Rai1), vincere per i play off. Gioca Astori. Formazioni

REGGIO EMILIA – Anche la partita con Israele, per questa Italia, diventa un ostacolo da non sbagliare. Dopo la disfatta del Bernabeu, gli azzurri non possono fare passi falsi. Il rischio di farsi raggiungere dall’Albania, e quindi, di non andare ai play off per qualificarsi a Russia 2018 è concreto. Soltanto una volta, nel 1958, l’Italia non riuscì ad andare alla fase finale del Mondiale. Ripetere la figuraccia sessant’anni dopo sarebbe devastante. Tuttavia Ventura non cambia. Insiste sul 4-2-4, anche se contro gli israeliani i rischi sono infinitamente inferiori rispetto a quello che c’erano a Madrid contro la Spagna. Ventura non ha imparato nulla dalla batosta? Solo Arrigo Sacchi lo difende  spada tratta. Ma proprio Arrigo perse l finale dei mondiali Us, nel ’94, nonostante avesse Baggio in squadra. Con un’impostazione tattica diversa, gli azzurri avrebbero vinto nei 90′ e non sarebbero stati superati ai rigori.

Ma guardiamo avanti. In conferenza stampa, a Reggio Emilia, insieme a Buffon, il ct ha detto:  «Sapevamo già dal sorteggio nel girone con la Spagna che non sarebbe stata facile. Siamo stati bravi  ad arrivare a pari punti con loro, meno bravi nel perdere a Madrid. Ora ci rimangono i playoff. Siamo assolutamente convinti di  qualificarci ai Mondiali». E ancora: «La Spagna si è dimostrata una quadra superiore tecnicamente e  fisicamente. Ora abbiamo la gara contro l’Israele, che dobbiamo vincere e che potrebbe già darci la qualificazione al play-off. Mi aspetto di riprendere il cammino fatto prima di Madrid».

Riguardo al modulo, Ventura chiosa: «Io non mi fisserei su un modulo, abbiamo la possibilità di giocare in più modi e lo abbiamo dimostrato. Dobbiamo continuare a crescere, lavorando su
tutte le situazioni. Noi siamo però gli stessi di prima del match del Bernabeu, a Madrid è stata solo una tappa».

Tornando sul pesante ko del Bernabeu, il ct pone l’accento sulla condizione fisica non buona degli azzurri: «Ci sono squadre che sono di buon livello, che attraverso il lavoro possono colmare il gap con quelle formazioni che sono di livello maggiore. Il primo impegno contro la Francia della mia gestione è stato inficiato dal problema fisico, lo stesso probabilmente è successo contro la Spagna anche se probabilmente avremmo perso comunque. Con un po’ di lavoro in più alle spalle al Mondiale sono convinto che contro di loro faremmo una figura diversa».

Ventura difende a spada tratta i suoi giocatori e accetta serenamente le critiche: «Il nostro problema è quello evidenziato da Tavecchio, ovvero qualificarci per il Mondiale. Tutto il resto va accettato con
l’idea di crescere. Non credo che ci sia stato un ct che non è stato colpito dalle critiche. Quelle costruttive servono anche per migliorare. A oggi questo gruppo mi ha dato più di quanto mi
aspettassi: grande disponibilità, capacità e partecipazione». Il ct non si fida di Israele: «All’andata ci ha fatto soffrire, ho grande rispetto di loro e poi vengono da una sconfitta e  vorranno riscattarsi». Quanto ll formazione, il ct non cambia. Giocano Astori al posto di Bonucci (squalificato) e Conti invece di Spinazzola (infortunato). Per il resto, schema e uomini invariati. L’ostacolo non è insormontabile, tuttavia bisognerà far presto a segnare per non correre altri rischi. Anche di una figuraccia internazionale.

Probabili formazioni

Italia (4-2-4): Buffon; Conti, Barzagli, Astori, Darmian; Verratti, De Rossi; Candreva, Belotti, Immobile, Insigne. All.: Ventura