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maltempo, Livorno: si cercano ancora i tre dispersi. Il governatore Rossi, non si può morire così

LIVORNO- Mentre il Comune rende noto che, oltre ai 6 morti accertati, si cercano altri due dispersi (sono tre in tutto il territorio colpito), a Livorno è arrivato il Governatore Enrico Rossi, il quale esclama: «Non si può morire così, non è ammissibile che siano morte così tante persone, è inaccettabile». Rossi ha presieduto una riunione con il sindaco di Livorno Filippo Nogarin ed i vertici della protezione civile livornese, ma non ha voluto commentare le polemiche già nate sull’allerta soltanto arancione e sui torrenti tombati che sarebbero la principale causa dell’inondazione.

Intanto la protezione civile regionale, a scanso di responsabilità, mette le mani avanti e precisa: «L’allerta arancione diramata ieri dalla Regione Toscana indicava la possibilità di fenomeni diffusi di instabilità di versante, localmente anche profonda, in contesti geologici particolarmente critici nonché di frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango. Tra gli eventi indicati anche l’ apertura di voragini per fenomeni di erosione e l’innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d”acqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali come tombature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti».

Indicata la anche la possibilità di allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici e danni e allagamenti a singoli edifici o centri abitati, infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili. L’allerta, inviata ai comuni per email, fax e sms, indicava anche «possibili interruzioni della rete stradale e ferroviaria e possibili danni alle opere di contenimento, regimazione e attraversamento dei corsi d’acqua, oltre possibili criticità connesse a cadute massi in più punti del territorio».

Bei paroloni tesi ad allontanare la responsabilità dagli uffici regionali, ma resta il fatto che il livello d’allerta non si è dimostrato assolutamente adeguato con quanto è successo oggi in città.

I vigili del fuoco sono al lavoro per la verifica in alcune case isolate sulle colline a sud di Livorno, colpite dal maltempo. La zona è quella dove sono stati registrati i tre dispersi, tra cui una ragazza nella zona di via Garzelli, nell”interno della zona sud della città, vicino a Montenero, la zona collinare dove, in via Sant’Alo’ ci sono gli altri due dispersi. L’area è la stessa dove è stato trovato anche uno dei morti, in via Fontanella. Gli altri quattro cadaveri sono stati invece trovati in un seminterrato di via Nazario Sauro, nella zona del’Ardenza, non lontano dall’accademia navale.

 


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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