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meteo Toscana: allerta arancione. Dopo gli avvertimenti della Regione Nogarin chiude le scuole a Livorno

FIRENZE – E’ probabilmente destinata a riprendere la polemica, nemmeno tanto sotterranea, anzi proprio alla luce del sole, fra sindaco di Livorno da un lato e Presidente, assessore e organismi regionali dall’altro, scoppiata a seguito delle polemiche per l’allerta arancione e non rosso diramato dalla regione prima che si scatenasse la bomba d’acqua che ha causato 7 morti nella città labronica. Dopo le rampogne di Rossi, dell’assessora Fratoni, del servizio regionale di protezione civile e perfino del Lamma, il sindaco 5 stelle stavolta ha voluto fare ancor meglio del suo collega di Pisa, citato ad esempio da Rossi e dalla Fratoni. A seguito della nuova allerta arancione ha deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado. Disposta la chiusura delle scuole anche a Collesalvetti

I sindaci dunque, di fronte alle posizioni assunte dalla regione (per pararsi il didietro di fronte alle inchieste della magistratura), non ci stanno a fare le vittime sacrificali, si salvaguardano e cominciano a emettere provvedimenti restrittivi a tutela della sicurezza. Immaginiamo però le polemiche se le conseguenze dell’allerta non saranno tali da giustificare misure di questo tipo e gli studenti rimarranno a casa per tutta la giornata senza che succeda alcunché. Di chi sarà la colpa? Della regione che lancia troppi allerta arancioni (uguali a rossi) o dei sindaci che prendono troppo sul serio le indicazioni della regione? Chi ci va di mezzo sono i cittadini, la cui sicurezza va senza dubbio salvaguardata al massimo grado, ma con raziocinio e intelligenza.  Al di là della diatriba dei colori, il livello di allerta dovrebbe essere stabilito con maggiore precisione e graduazione, in modo da consentire ai sindaci, che debbono provvedere, di adottare misure realmente adeguate. Perché se ad ogni allerta arancione – lanciato magari per doveroso scrupolo (anche eccessivo) di precauzione dalla regione -, i sindaci, considerandolo uguale a rosso, chiuderanno continuamente le scuole, l’anno scolastico sarà molto accorciato. E le diatribe politiche, anche su un tema cruciale come la protezione civile, si ripercuoteranno purtroppo sulla vita di tutti i giorni dei cittadini.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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