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Fiorentina: tre punti sudati con l’Udinese (2-1-). Doppietta di Thereau. Pagelle

Laurini: il terzino ha lottato contro l’Udinese, dimostrando la sua efficacia

FIRENZE – Fa tre punti con fatica, la Fiorentina. Sembra un corridore che arriva al traguardo con la lingua di fuori. La doppieta di Thereau (un gol per tempo) non basta a dare la tranquillità perchè arriva, a metà del secondo tempo, il golleto di Samir che costringe i viola ad arrancare fino in fondo. Con Pioli che toglie le stelle (lo stesso Thereau, Chiesa e anche Benassi) e mette difensori e centrocampisti capaci di far legna. Vabbè, l’importante è aver vinto. Bello il primo tempo. Grazie anche alla nuova posizione di Benassi: Pioli fa finta di confermare il 4-2-3-1, ma in realtà fa giocare l’ex granata più indietro, all’altezza dei mediani. Ed è l’uovo di colombo. La squadra ne ha giovamento da subito. Benassi contrasta e fa assist. Peccato che Simeone, più volte ben servito, non sia mai riuscito a metterla dentro. Gli do ancora 6, per simpatia, ma bisogna che si svegli e cominci a far gol. Nel secondo tempo affiora la stanchezza. I cambi di Pioli tolgono qualità, anche se per lui era necessario rifnorzare centrocampo e difesa. Che dire? Fiorentina che si risollvea. Ma ora è attesa alla riprova. Domenica, a Benevento, sarà una battaglia. La Fiorentina sarà chiamata comunque a far punti per risalire posizioni e migliorare una classifica ancora sfittica. Pioli avrà capito che Benassi non è un trequartista? Speriamo, anche se non lo ammetterà. Bene Veretout. Un po’ meno bene Federico Chiesa. E finalmente utilii terzini: Laurini e Biraghi se la sono cavata. Più confusionari i centrali: Astori e Pezzella hanno sulla coscienza il gol dell’Udinese. E l’affannoso finale. Comunque ok viola. Questi tre punti sono veramente buoni. Soprattutto utili. Avanti e pedalare.

Narciso Parigi, il cantore della Fiorentina festeggiato dai tifosi in Curva Fiesole

NARCISO – La giornata è luminosissima. Ideale per sedersi a tavola, vista l’ora. Invece si gioca. Omaggio iniziale dello speaker del Franchi per Narciso Parigi che in novembre compirà 90 anni: lui è in curva Fiesole per ascoltare, in mezzo ai tifosi, il suo inno per la Fiorentina. Che fece cantare per la prima volta, pochi lo sanno, quasi 60 anni fa, a Milano, ai giocatori dell’Inter. In tribuna vip, invece, non c’è Diego Della Valle: a Firenze per cenare, venerdì sera, con il numero uno di Apple nel Museo dell’Opera del Duomo. Sabato ha trovato un po’ di tempo per incontrare Pioli e pochi altri. Il quale Pioli non rinuncia al modulo preferito (4-2-3-1) anche se poi, in in campo, vedo che Benassi gioca più indietro rispetto ai trequartisti. La Fiorentina,infatti, parte bene. Al 7′ assist di Chiesa per Simeone, ma il colpo di testa del Cholito è parato da Bizzarri. Poi c’è un’altra incursione di Simeone (10′),stavolta imbeccato da Thereau, ma Samir lo anticipa prima che possa tirare. Delneri tiene l’Udinese prudentemente indietro, però pronta a sfruttare le ripartenze. Simeone è molto attivo: al 13′ (lancio di Thereau) avrebbe un’ottima occasione, ma il suo colpo di testa va sopra la traversa.

I giocatori viola abbracciano Thereau dopo il primo gol

PALO – E’ molto attivo Benassi. Mentre Badelj, invece, forse offuscato dal sole, butta spesso il pallone avanti, a casaccio, senza cercare un compagno pronto a scattare. Ma il pallino del gioco, in ogni caso, è in mano alla Fiorentina, a differenza di quanto accaduto in casa con l’Atalanta e a Verona con il Chievo. Sono i viola a premere anche se faticano a trovare lo spiraglio per tirare. Sportiello fa venire i brividi in un rinvicio azzardato (20′). Pochi istanti dopo la Fiorentina segna: punizione di Veretout, Astori s’imbuca in area e la mette dentro. No, l’arbitro Irrati dice che è fuorigioco. Poco dopo Biraghi si fa anticipare in area. Ma Pioli si mangia le mani al 24′: Thereau, servito benissimo da Benassi, entra in area, aggira il portiere in uscita e tira. Angella, difensore con il codino che viene da Montelupo Fiorentino, salva respingendo sulla linea. Pallone sul palo eppoi in angolo. Peccato, peccato.

THEREAU – Ma batti e ribatti, il gol, buono e pulito, arriva. Traversone di Chiesa da destra, colpo di testa di Simenone in area, palla aggiustata per Thereau che non sbaglia. L’ex ha colpito. Fiorentina in vantaggio. Non basta. Raddoppio sfiorato qualche minuto dopo: assist ancora di Benassi per Simeone che colpisce il palo alla destra di Bizzarri. Ahi, ahi. Però la Fiorentina, onestamente, c’è. Forse anche per merito di Benassi, che non fa il trequartista, ma gioca più basso, all’altezza dei mediani. E il beneficio per la squadra si vede. Ma ci voleva tanto per capirlo? Intendiamoci, non che tutti i problemi siano risolti. La sofferenza in certi momenti esiste ancora. Aggiungiamo che l’Udinese, senza uno spaccalegna a metà campo come Halfredsson, non è irresistibile. Tuttavia, quella che stiamo vedendo, è una Viola migliorata, più manovriera e incisiva.

DELLA VALLE – Insomma, il primo tempo ci ha regalato una squadra meno timorosa e più capace di incidere. Benassi più arretrato, certo, ha inciso. Ha mostrato una visione di gioco più lucida, con assist continui per Simeone e aperture per un Thereau ispirato dal fatto di giocare contro i vecchi compagni dell’Udinese. Bravo Chiesa: se riesce ad essere meno lezioso e più concreto sfiora la perfezione. La difesa? Pezzella attaccato a Maxi Lopez, Astori pronto a chiudere, Laurini che, finalmente, dà alla Fiorentina l’impressione di avere un terzino destro. In avvio di ripresa, Del neri manda in campo Matos (ex viola) al posto di Lasagna. No, il titolo Lasagna a mezzogiorno, almeno stavolta ci è stato risparmiato. Fuori anche Widmer per Ali Adnan. L’Udinese prova a scuotersi. Matos, molto attivo, costringe Veretout al fallo plateale. Ammonito. La curva Fiseole intona il coro: Della Valle vattene. La sortita di patron Diego, evidentemente, non ha sortito nessun effetto. Ma è ovvio: è venuto a Firenze per altri motivi, non per la Fiorentina.

RADDOPPIO – E mentre la curva Fiesole intona il suo coro con il Patron, arriva il raddoppio viola. Veretout bravissimo a recuperare un pallone che stava per uscire, lo riporta in avanti e arriva a tirare in porta. Bizzarri respinge male, laddove arriva Thereau. Raddoppio facile. La doppietta dell’ex. Grande! Prova a reagire l’Udinese. Che segna con De Paul. Ma è fuorigioco. Interviene il Var. La posizione di Maxi Lopez è irregolare,senza discussioni. Tutto bene? No, al 27′ i friulani segnano. Difesa viola ferma, Pezzella e Astori non intervengono tempestivamente e Samir, in avanti solo solo, calcia con sicurezza e batte Sportiello. Due a uno. Ora occhio ragazzi!

SANCHEZ – Pioli fa il primo cambio: prova a rinforzare la difesa mandando in campo Vitor Hugo al posto di un Benassi ormai spento. L’Udinese insiste, i viola soffrono. Pioli cambia ancora: fuori Chiesa, visibilmente provato anche lui, per Eysseric. Però tutti gli equilibri sono saltati e il palino del gioco è stabilmente nei piedi friulani. Delneri intravede la possibilità di pareggiare e vuole in corsa una squadra aggressiva. Pioli alza la barricata: dentro Sanchez al posto del goleador Thereau. Rinunciatario? Beh, ora è importante non prenderle. Carlos, il colombiano, dovrebbe stare in mezzo a fare la diga, invece prova a fare l’attaccante. E la squadra si scopre sbilanciata. La Fiorentina fatica molto a ripartire. Pensa soprattutto a far passare il tempo, ma la strada è lunga: 3 i minuti di recupero. Bisogna stringere i denti. Fino al fischio di Irrati, accolto come una liberazione. Cioè la fine dell’assedio.

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Sandro Bennucci

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