Fiorentina: due minuti di black out e ko a Crotone (2-1). Giornataccia di Astori. Pagelle

CROTONE – Due minuti di black-out, fra il 17′ e il 19′ del primo tempo, ed è un disastro per la Fiorentina che incassa un gol dopo l’altro, da Budimir e Trotta, e non riesce, poi, a rimontare. Non basta il gol di Benassi in chiusura di primo tempo. Nè è sufficiente a far parlare di malasorte la gran botta di Chiesa finita sulla traversa. Tutta la squadra va biasimata. Ma quello che ha spento la luce, nei due minuti fatali, è stato il difensore più autorevole: il capitano Astori. Che prima non è intervenuto su Budimir, capace di segnare con un tocchetto a pochi passi da Sportiello. Eppoi ha perso un clamoroso pallone a metà campo ad opera di Trotta che è avanzato rapidissimo riuscendo a battere il portiere viola. In centoventi secondi il Crotone ha messo sotto la Fiorentina. Astori si è fatto anche ammonire per un fallo su Trotta. Va detto che nel finale proprio Astori ha evitato, con un tempestivo intervento, il possibile tre a uno. Ma non è sufficiente a salvare la sua pagella. E nemmeno la partita della Fiorentina. No, ad Astori giornatacce come questa non le posso giustificare. Allo steso tempo non sopporto una Fiorentina che si è fatta imporre il gioco dal Crotone per almeno mezz’ora, assistendo quasi impotente al gran lavoro di Trotta e compagni. Va detto che il Crotone ci ha messo l’anima: ha lottato con la foga della squadra che vuol far punti per salvarsi. Onore alla squadra e a mister Nicola. Ma la Fiorentina ha perso la quinta partita su undici giocate. E questo dimostra che avevo ragione a dire di leggere in filigrana le larghe vittorie con Benevento e Torino: gli errori c’erano stati, le amnesie anche. Però erano state giornate buone, favorevoli. Stavolta è andata peggio non solo per mera sfortuna. Occasione persa perchè c’era la possibilità di fare un altro passo avanti in classifica, staccando anche il Milan. Invece la difesa è andata in tilt, il centrocampo ha funzionato a corrente alternata e l’attacco non ha saputo sfondare nemmeno quando hanno giocato insieme Babacar e Simeone. Che hanno finito per rubarsi spazio a vicenda.

TROTTA – Duecento fedelissimi viola in trasferta per cercare la quarta vittoria consecutiva. Pioli sostituisce Thereau con Eysseric. Gil Dias è in panchina. Primo azione degna di nota al 5′: punizione per il Crotone, batte Pavlovic da trenta metri, pallone sul fondo. Al 6′ fallo su Eysseric. L’arbitro applica il vantaggio, pallone a Chiesa che calcia oltre la traversa. La Fiorentina prova a far gioco ma al 17′ arriva il disastro. Corne per i calabresi, palla a Trotta che va via a sinistra ed effettua un cross basso per Budimir che tocca di piatto e in fila Sportiello. Astori è lì, ma non riesce a intervenire. Però il centrale viola fa di peggio: la Fiorentina rimette il pallone in gioco a centrocampo, Astori cerca di manovrare ma in uscita viene anticipato da Trotta che gli ruba la sfera, avanza rapidissimo verso Sportiello che viene battuto con un diagonale preciso. E’ il 19′: Crotone due Fiorentina zero. Pioli è confuso. La squadra sbanda paurosamente. E rischia addirittura di subire il terzo gol al 23′: Biraghi regala il pallone a Nalini, cross a centro area per Trotta che manda sopra la traversa.

ASTORI – Ahi, ahi Fiorentina. Com’è possibile prendere gol così? Questo è il Crotone. Che cosa può succedere domenica prossima contro la Roma? Tecnicamente non ci dovrebbe essere storia: invece la squadra calabrese riesce a sorprendere quella viola, che mostra un centrocampo sbilanciato e una difesa mai così sbalestrata. Ma c’era chi credeva davvero che dopo le vittorie a Benevento e con il Torino la squadra fosse diventata invulnerabile? Ho detto più volte, in settimana, che bisognava leggere in filigrana quei due tre a zero e avremmo visto che i pericoli patiti dalla Fiorentina erano stati molti e che una buona dose di buona sorte aveva evitato problemi seri. Stavolta sembra andare tutto storto. Come, per esempio, al 28′, quando Chiesa serve benissimo Simeone che lascia partire una specie di passaggio al portiere Cordaz. Stentano i viola a riprendere le redini della partita. Astori, in giornata pessima, stende Trotta e viene ammonito. Poi è Sportiello a deviare un’insidiosa punizione di Barberis. No, Fiorentina, così non va proprio.
BENASSI -A tre minuti dal riposo, Chiesa tenta una rasoiata da lontano che finisce di poco vicino al palo destro di Cordaz. Ma è Benassi, sempre lui a suonare la riscossa. Avanza Laurini da destra, pallone preciso in area per Chiesa che lo tocca a beneficio di Benassi, il quale, con capacità e freddezza, indovina l’angolo alla destra del portiere del Crotone. Uno a due. Bravo Marco. Forza Fiorentina, ora devi provare a ribaltare il risultato. Ma, incredibilmente, la difesa sbarella di nuovo: nel minuto di recupero Astori (ma non ci sta con la testa oggi?) rischia l’autorete con un retropassaggio a Sportiello che si salva a stento. Meno male che il primo tempo è finito. Mi auguro che Pioli si faccia sentire negli spogliatoi. Quarantacinque minuti come questi non sono da Fiorentina. Il corto circuito d’idee e di movimenti non è assolutamente giustificabile. In avvio di ripresa, l’allenatore viola fa due cambi: fuori Biraghi e Eysseric, entrambi al di sotto delle aspettative, in campo Maxi Olivera e Gil Dias. Ma al 4′ va vicino al gol il Crotone: punizione tesa da tre quarti per la testa di Budimir che, da pochi passi, la manda alta.
TRAVERSA – Passano i minuti e la difesa viola continua a ballare. Bastano dei tocchi di Nalini e Trotta per provocare il panico. La reazione della Fiorentina è affidata Chiesa che però s’innervosisce e si fa ammonire. Veretout sbaglia molto. Maxi Olivera si prodiga con generosità sulla fascia sinistra, ma lascia scoperta la difesa. Al 30′ viola sfortunatissimi: Chiesa aggancia un bel pallone sulla sinistra, in area, e lascia partire un gran tiro che si stampa sulla traversa. Peccato! Pioli prova a dare più spinta alla squadra. Esce Laurini, che lamenta un infortunio, ed entra …. Babacar. Fiorentina a trazione anteriore, con il rischio di scoprirsi. Ma bisogna attaccare per ribaltare un risultato che suona come un’offesa anche per i 200 tifosi scesi in Calabria.
RECUPERO – Fiorentina avanti a testa bassa. Cerca il gol. Chiesa è molto attivo: al 31′ va via bene sulla destra e la mette al centro per la testa di Simeone che però non centra la porta. Insistono i viola, ma il Crotone infittisce il centrocampo e marca a uomo. Ne sa qualcosa Babacar, costretto a sentire il fiato sul collo di Simic e Ceccherini. Ma c’è il rischio di contropiede: Trotta fa tunnel a Pezzella, ma Astori quasta volta interviene benissimo ed evita il sicuro tre a uno. Però non basta a riscattare i disastri del primo tempo. Manca poco alla fine. Babacar si mangia un ottimo pallone, dopo un gran servizio di Chiesa. Quattro minuti di recupero. Viola all’attacco. Badelj la mette in mezzo: mano di Ceccherini. Ma l’arbitro fa cenno di aver visto tutto e non ha bisogno del Var. E’ un assedio. Anche Sportiello si spinge a metà campo, magari pericolosamente. Però non c’è più tempo. Ahi, Fiorentina, non si può perdere così a Crotone.
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