Bruxelles: Puigdemont e i suoi ministri in libertà vigilata. La decisione del giudice istruttore

BRUXELLES – Il giudice istruttore belga incaricato di esaminare il mandato di arresto europeo spiccato dalla Spagna ha deciso che Puigdemont e i suoi quattro ex ministri non potranno lasciare il Belgio, ma non andranno in carcere: i ribelli catalani resteranno in libertà vigilata. L’ex presidente catalano, insieme ai suoi quattro ministri, in mattinata si era consegnato alla polizia giudiziaria di Bruxelles. Dopo una lunga giornata trascorsa in Procura è arrivata la notizia del rilascio. Con una serie di misure cautelari: l’obbligo di restare nel paese, con il conseguente ritiro del passaporto, quello di rimanere a disposizione del giudice e di comunicare il domicilio. Dopo la decisione del giudice istruttore, il caso passa ora alla Camera di consiglio del Tribunale di primo grado, che dovrà decidere entro 15 giorni se il mandato europeo emesso dalla Spagna può essere reso esecutivo.
I tempi non saranno brevissimi. Dopo la pronuncia del Tribunale di prima istanza saranno possibili i ricorsi alla Corte di appello ed eventualmente ancora alla Cassazione. Previsto in ciascuno di questi passaggi un massimo di 15 giorni per le valutazioni. La questione di un’eventuale consegna di Puigdemont e compagni alla Spagna sembra dunque rinviata almeno di 45 giorni.
