Monte paschi: non solo David Rossi, anche altri suicidi sospetti. Lo denuncia un libro presentato alla Camera

ROMA – Non solo quello di David Rossi, capo della comunicazione precipitato dal suo ufficio nel marzo 2013.  Collegati a Monte dei Paschi di Siena ci sarebbero altri otto suicidi sospetti. Ad avanzare il dubbio sono Elio Lannutti e Franco Fracassi nel libro Morte dei Paschi che, un po’ giallo un po’analisi finanziaria, entra nei misteri della banca
senese. Il libro, che ha la prefazione di Luigi Di Maio e del deputato pentastellato Daniele Pesco, è stato presentato dai Cinquestelle alla Camera, in un giorno in cui il tema si rifa caldo nel dibattito.
«Quella di Mps è una storia criminale – ha detto Lannutti -. Chi sono gli assassini della più antica banca del mondo? Stanno nella carte giudiziarie dalle quali si evince che l’acquisizione di Banca Antoveneta, che era decotta, è stata fatta per risarcire la finanza cattolica con un’operazione scellerata. E nessuno l’ha fermata, né Bankitalia, né Consob, né Mario Draghi».
È di ieri la notizia delle minacce ad Aldo Natalini, uno dei pm di Siena che aveva condotto le indagini. «Abbiamo appreso del proiettile al pm Natalini, la cosa ci sconvolge – ha detto il deputato Pesco – siamo addolorati, ma non possiamo fermarci, noi politici e i magistrati. David Rossi – ha aggiunto – era una persona importante, che sapeva tante cose e che, crediamo noi, poteva dire tante cose agli inquirenti».
«Rossi – ha detto Fracassi – è solo il primo di una lunga di catena di suicidi. Nell’arco di due anni almeno 9 persone in giro per il mondo si sono suicidate. Le loro morti sono state classificate come tali, ma sono suicidi strani, compreso quello di un uomo che si è schiantato al suolo in Giappone da un edificio che non ha finestre. Spero che il libro sia utile per evitare in futuro nuovi Monte Paschi, nuovi risparmiatori disperati perché c’é gente che ha voluto giocare alla roulette russa».