Pensioni: gli italiani la raggiungono più tardi e ne fruiscono per meno tempo degli altri europei
ROMA – Gli italiani godono di buona salute ed hanno un’ottima aspettativa di vita ma visto il ritardo di 3 anni del momento di andare in pensione rispetto alla media europea, ci restano per una durata di tempo inferiore rispetto
agli altri paesi Ue.
Gli uomini italiani percepiscono l’assegno pensionistico per una media di 16 anni e 4 mesi, 2 anni e 5 mesi in meno rispetto alla media europea, le donne per 21 anni e 7 mesi, 1 anni e 7 mesi in meno rispetto alla media europea. Siamo praticamente all’ultimo posto tra le economie più avanzate della Ue e parecchio indietro il generale nella classifica della Ue a 28.
A stilare la fotografia è la Uil alla vigilia del doppio incontro sul governo sulle pensioni: un’occasione per ribadire la contrarietà del sindacato all’adeguamento automatico alle aspettative di vita. Il segretario confederale Domenico Proietti ribadisce: «Non c’è nessun motivo di aumentare l’età pensionabile in modo generalizzato, continuando a fare parti uguali tra diseguali. Bisogna congelare l’adeguamento automatico e avviare un tavolo di studio che consideri le peculiarità dei singoli lavori, come previsto nel verbale siglato tra Governo e sindacati lo scorso 28 settembre 2016». ma è proprio quello che sembra intenzionato a fare il Governo, se il bocconiano presidente dell’Inps, Tito Boeri, comincerà a fornire dati e numeri, come sarebbe suo preciso dovere, invece di lanciare proposte velleitarie per colpire le pensioni d’oro.
