Torino: con Enertun, concio energetico, il tunnel della metro sotto la città produce energia
TORINO – Utilizzare la costruzione di un’infrastruttura di trasporto, come la metropolitana, per ottenere calore in inverno e rinfrescare gli ambienti in estate. Si chiama Enertun il primo concio energetico italiano, la struttura di calcestruzzo armato che riveste i tunnel, integrato con tubi contenenti un fluido che, sfruttando il principio della geotermia, scambia il calore con il terreno circostante e lo trasporta in superficie.
In questo modo si utilizza una struttura che sarebbe comunque realizzata, senza dover scavare appositamente sonde e pozzi. La novità, un brevetto del Politecnico di Torino che lo ha finanziato attraverso il bando Proof of Concept, è stata installata a scopo sperimentale, nella tratta Lingotto-Bengasi, della linea 1 della metropolitana di Torino in fase di costruzione. Le gallerie potrebbero così diventare un grande scambiatore di calore, per realizzare sistemi di condizionamento e riscaldamento degli edifici in superficie e per produrre acqua calda.
Questo accorgimento potrebbe essere utile per ridurre gli aspetti negativi della costruzione del tunnel tav fiorentino. Gli 8 -9 km di gallerie, che secondo i movimenti No Tunnel AV potrebbero provocare guasti agli edifici e alla città potrebbero diventare una fonte di energia tale da risarcire, almeno in parte, la cittadinanza sacrificata dai lavori e dagli scavi. Sempre che Il Governatore rossi, il Sindaco Nardella e Rfi facciano professione di umiltà e si rechino a Torino dal Governatore Chiamparino e dal Rettore del Politecnico Profumo per farsi dare indicazioni sul miglior modo di adattare il progetto fiorentino alle scoperte piemontesi. Ne trarrebbero così vantaggio non solo le cooperative rosse, ma anche la cittadinanza. Ma ci speriamo poco, politica e non interesse generale uber alles, è questa la filosofia che da sempre ispira le istituzioni toscane, in particolare la Regione che da oltre 60 anni è monopolio di un unico partito egemone, senza possibili alternanze.
