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Chiesa salva la Fiorentina: 1-1 con la Spal. I viola soffrono, poi sfiorano la vittoria. Pagelle

 

L’esultanza di Chiesa dopo il gol alla Spal

FERRARA – Rimedia Chiesa, a 10 minuti dalla fine. Festeggia il rinnovo del contratto (due milioni netti a stagione) fino al 2022. Ma soprattutto evita alla Fiorentina la terza sconfitta consecutiva in una partita che, dopo il gol di Paloschi nel primo tempo, si stava mettendo male. La classe di Federico avrebbe potuto anche produrre il miracolo, considerata la stanchezza della squadra di Semplici, molto intraprendente fino al gol del pareggio. Bisogna aggiungere che si è visto un Chiesa a due facce: inconcludente nel primo tempo e non felicissimo in avvio di ripresa. Eppoi in crescendo, fino risultare il migliore dei viola. Ma dietro alla freschezza, e al gol di Federico, la Fiorentina nasconde i problemi di sempre. A centrocampo soffre anche contro la Spal. Viviani e Schattarella, modesti ma efficaci, se la cavano bene contro Carlos Sanchez e un Veretout meno brillante di altre occasioni. E in difesa è pianto dirotto: sul gol di Paloschi (che ha ripreso il pallone su palo dell’ex Felipe) tutti fermi. Azzardata la scelta di Pioli di far giocare, contemporanemente, due terzi che non sanno difendere, come Gaspar e Olivera. Buona, tuttavia, l’intuizione di togliere Olivera, in avio di ripresa, per dare peso all’attaccvo con l’inserimento di Babacar. In ogni caso non ci siamo. Un pareggino striminzito a Ferrara dopo due sconfitte consecutive (Crotone e in casa con la Roma) offrono l’immagine di una squadra incapace di essere carne o pesce, una squadra che stenta a trovare una sua fisionomia. Devo elogiare, invece, la Spal di Leonardo Semplici: gioca con il piglio aggressivo della provinciale che vuole far punti presto per togliersi dalla zona pericolosa. Bravo l’allenatore e volitivi i giocatori: su tutti Viviani e Paloschi. Sul conto dei viola mi fa paura la trasferta di domenica all’Olimpico con la Lazio (ore 18). La Fiorentina vista a Ferrara potrebbe rischiare molto.

Tiro di Veretout

SORPRESA – Oltre duemila tifosi viola nello stadio intitolato a Paolo Mazza, antico e mitico presidente spallino e anche ct della Nazionale ai mondiali del Cile (1962). Pioli stupisce schierando terzini Gaspar e Maxi Olivera. Scelta a mio parere rischiosa, ma spero vivamente abbia ragione lui. Il pericolo? Paloschi e Borriello, se non adeguatamente controllati. Ritmi alti. All’8’ occasione per la Spal: confusione in area viola, l’ex viola Felipe non sa approfittare e Sportiello respinge con i piedi. Al 10’ punizione per i viola: batte Veretout. Pallone smorzato da Borriello in barriera e Gomis para. La Fiorentina cerca di aggredire, mentre la formazione di Semplici sta acquattata nella sua tre quarti. I viola spingono. Al 22’ due calci d’angolo consecutivi. Olivera liscia clamorosamente. Può ripartire la Spal

Tifosi viola a Ferrara

– Inquietante Gaspar, quando sbaglia addirittura la rimessa laterale con le mani. Caspita! Il controfallo si può prendere nei principianti, non in serie A. Nemmeno Chiesa, fresco di rinnovo a due milioni netti l’anno, riesce a combinare molto. La Spal si difende nella tre quarti. Ma si può far breccia. Al 32’ Chiesa la mette dentro riprendendo un pallone respinto dl palo su azione di Gil Dias. Ma proprio Gil era in fuorigioco. Il guardalinee non ha dubbi e Calvarese annulla. Così come, qualche istante più tardi, l’arbitro non concede alla Spal un presunto rigore: Borriello va giù dopo aver impattato su un piede di Sanchez. Calvarese fa cenno di no: niente penalty.

Prende una brutta botta Salamon, che resta a terra. Ma poi si rialza e riprende giocare. Poco dopo Spal in vantaggio. Punizione di Viviani, Felipe raccoglie e colpisce il palo. Sulla respinta scatta Paloschi che la mette dentro. Ahi, Fiorentina. E soprattutto che difesa colabrodo! Chi doveva tenere a bada Paloschi? E potrebbe andare peggio. Grassi scappa in contropiede, ma non sa approfittare del disorientamento della retroguardia viola. Che sbanda paurosamente sull’attacco spallino. Sportiello esce a valanga su Borriello che va a terra. Rigore? Cuore in gola per qualche istante, poi Calvarese fa riprendere il gioco e fiscvhia la fine del primo tempo. Bene, ma così proprio non va: Fiorentina inconcludente davanti e sbadata in difesa!

In avvio di secondo tempo, entra Babacar per Maxi Olivera. Pioli aumenta i rischi in copertura, ma sembra voglia fare una scommessa. Semplici toglie Salamon, malconcio, e inserisce Oikonomou che ha più o meno le stesse caratteristiche, anche fisiche. Guizzo della Fiorentina al 5’: bello spunto di Gil Dias che serve Babacar. Il tiro dell’attaccante non è irresistibile: Gomis ha il tempo per tuffarsi e deviare. Quindi slalom di Chiesa (10’) ma la conclusione è alta. Cambio nella Spal: esce Borriello (arrabbiato con Semplici) ed entra Floccari. Quindi la difesa viola si fa sorprendere da Paloschi che si trova solo davanti Sportiello e segna. Ma è fuorigioco. Abbastanza netto, anche se il guardalinee non aveva segnalato niente e Calvarese aspetta il Var. Gol annullato. Pioli gioca la carta Saponara. Fuori Gil Dias, che tutto sommato era apparsa fra i più intraprendenti. Potrebbe sfruttare meglio un bel pallone Sanchez (17’) che Grassi respinge evitando problemi a Gomis che sembrava fuori tempo. Giochicchia, la Fiorentina. Molto più pratica e sbrigativa la Spal, con giocatori di sostanza come Schiattarella e Viviani. Ultimo cambio per Semplici: fuori Grassi, onestamente bravo, per Schiavo.
Finalmente si vede Saponara: serve Simeone che si gira bene ma la manda alta. Però il gol è nell’aria. Arriva al 35’ con Chiesa. Non troppo incisivo, Federico fin qui. Però la classe si distingue: Chiesa sa approfittare della sponda di Simeone per infilare una bella sventola sotto la traversa di Gomis. Meno male! Ora la Fiorentina potrebbe crederci e puntare alla vittoria. La Spal è in debito di fiato. Bravo Babacar, che fa valere incisività e potenza, anche fisica. Rischia nel finale di atterrare Lazzari, ma lo spallino, sportivamente, non cade e la difesa viola può allontanare. E’ battaglia nei 4’ di recupero. Rosso per Oikonomou (già ammonito) che falcia Chiesa, lanciato verso l’area ferrarese. Si accende il parapiglia. Ammonito Viviani per proteste. Pioli sbraita perché vorrebbe un recupero più lungo. Ma non c’è più tempo.

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Sandro Bennucci

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