Biden, vice presidente Obama: il Cremlino intervenne nella campagna referendaria italiana e adesso aiuta Lega e M5S

ROMA – Ecco che anche gli Stati Uniti, in particolare importanti pezzi dell’amministrazione Obama, intervengono a gamba tesa nella campagna elettorale italiana, denunciando supposte interferenze contro l’amico Renzi. La denuncia viene dall’ex vice presidente degli Stati Uniti Joe Biden, in un articolo pubblicato sulla rivista «Foreign Affairs» insieme all’ex vice assistente segretario alla Difesa Michael Carpenter. La Russia avrebbe interferito con il referendum costituzionale italiano dell’anno scorso, e sta aiutando la Lega e il Movimento 5 Stelle in vista delle prossime elezioni parlamentari. Su quest’ultima affermazione non ci sono elementi probanti, ma in merito alla prima è parso a tutti evidente, e lo ha riconosciuto lo stesso rottamatore, che l’insuccesso è dovuto sostanzialmente ai suoi gravi errori di valutazione e di presunzione, non a presunti e non provati interventi esterni.
Il saggio si intitola «How to Stand Up to the Kremlin», ossia come fronteggiare il Cremlino, e il catenaccio chiarisce l’obiettivo: «Difendere la democrazia contro i suoi nemici». Durante l’amministrazione Obama, il vice presidente era molto coinvolto negli affari internazionali, e aveva ricevuto in particolare l’incarico di gestire la crisi ucraina. Visto quanto sta avvenendo negli Usa con l’inchiesta sulla collusione tra la campagna elettorale di Trump e Mosca, molti osservatori hanno interpretato questo articolo come la conferma che Biden stia ancora considerando la possibilità di candidarsi alla Casa Bianca nel 2020. Adesso però sta facendo le stesse interferenze delle quali aveva accusato il Cremlino, ma se questi auspici avranno lo stesso effetto della visita alla Casa Bianca della coppia fiorentina, se fossi in Renzi starei in guardia.
