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Militari: possono iscriversi a partiti politici ma non assumere cariche. Lo ha deciso il Consiglio di Stato

ROMA -I militari possono iscriversi ad un partito politico, ma non anche assumere cariche al suo interno. Lo ha stabilito la Quarta sezione del Consiglio di Stato, con la sentenza n. 5845 depositata oggi, con cui ha riformato parzialmente una precedente pronuncia del Tribunale amministrativo regionale del Piemonte.

Pur ammettendo la Costituzione la possibilità di vietare per legge l’iscrizione a partiti politici per determinate categorie di dipendenti, tale divieto deve essere chiaro e testuale – ha sancito la Quarta Sezione, guidata dal presidente aggiunto Filippo Patroni Griffi – in
quanto non può ammettersi la limitazione di un diritto fondamentale di ogni cittadino in via di interpretazione logica o estensiva. Una soluzione che è in linea anche con i princìpi affermati dal diritto internazionale e sopranazionale, dalla Dichiarazione dei diritti dell”uomo, dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e dalla Carta europea dei diritti dell”uomo.
Diversa la conclusione per quanto riguarda l”assunzione di cariche di partito. In questo caso, infatti, il militare sarebbe tenuto a manifestare pubblicamente e attivamente la linea politica del partito di cui fa parte, ingenerando nella comunità dubbi sulla neutralità delle Forze armate, sancita espressamente dalla Costituzione.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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