Firenze: bikesharing, cambia il modello di bici, ma non la maleducazione degli utenti

FIRENZE – Abbiamo più volte sottolineato positivamente l’attivazione, anche a Firenze, del servizio di bikesharing, adesso affidato a due società, servizio che sta riscuotendo un grandissimo successo sia per la comodità dell’utilizzazione del mezzo sia per la semplicità dell’acquisizione. Le bici arancioni, e adesso anche quelle verdi, si vedono percorrere piste ciclabili, marciapiedi, strade in senso vietato, chi più ne ha più ne metta, l’indisciplina regna sovrana fra fiorentini, turisti e migranti.

In più occasioni abbiamo segnalato come le bici arancioni (quelle di Mobike) siano state abbandonate nei posti più incredibili, anche nel letto del Mugnone. Non soltanto inciviltà, indisciplina, ma anche irresponsabilità manifesta. Adesso anche le nuove bici verdi (quelle di Gobeebike) fanno bella mostra di sé abbandonate in luoghi poco adatti e con disturbo di pedoni. Le foto in alto immortalano tre nuovissimi mezzi cinesi abbandonati quasi al centro del marciapiede del viale Don Minzoni. Quella in basso bici arancione nel bel mezzo del marciapiede di via Fra Bartolomeo.

Il tutto nella sola mattinata di oggi 24 dicembre. Forse il comune dovrebbe dettare nuove regole per frenare indisciplina, menefreghismo e irresponsabilità degli utenti, prevedendo posteggi idonei e obbligando a lasciare lì le bici al termine dell’utilizzo. E sanzioni salate per chi trasgredisce.
