Dirigenti dello Stato, contratto: aumenti previsti da 120 a 150 euro lordi al mese (+3,48%)

ROMA – Per il rinnovo del contratto dei dirigenti dello Stato le risorse a disposizione ammontano a poco più di 46 milioni di euro. E’ questa la fetta che spetta ai vertici della P.a centrale, in base a quanto previsto in manovra. La ripartizione compare nell’atto di indirizzo per il nuovo contratto. Secondo fonti vicine al dossier ciò determinerebbe aumenti medi mensili in busta paga di 120 euro lorde per i dirigenti di prima fascia e 150 per quelli di seconda. L’incremento a regime è infatti pari a +3,48%. Fin qui quello che vale per i 6.694 dirigenti delle funzioni centrali. Si tratta di aumenti ridicoli, inferiori ad altre categorie del pubblico impiego, che mortificano la professionalità e la dignità dei dirigenti dello Stato. Ma questo rientra perfettamente nella filosofia di Renzi e delle sue fedeli seguaci come Madia.