Skip to main content

Vigili del Fuoco: firmato il contratto, aumenti da 167 a 493 euro mensili lordi. Arretrati a marzo

ROMA – La ministra Madia annuncia su twitter la firma del contratto dei vigili del fuoco: «Firmato il nuovo contratto anche per i Vigili del Fuoco. Continuiamo a lavorare per mantenere gli impegni presi. #RiformaPA”.Il sottosegretario Rughetti annuncia che gli arretrati saranno in pagamento a marzo.

INCREMENTI – Gli incrementi retributivi derivanti dal nuovo accordo per il contratto dei vigili del fuoco, pari al 3,48%, in linea con gli altri comparti pubblici, ammonteranno in busta paga ad oltre 84 euro mensili in media. Lo rileva il Viminale, spiegando che «i benefici economici non si esauriscono con il contratto. Un ulteriore avanzamento deriverà, infatti, dal riconoscimento anche di un nuovo istituto retributivo che assorbirà una cospicua parte delle risorse aggiuntive, pari a 87 milioni di euro, che il Governo ha destinato, nell’ambito del riordino delle carriere, al Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Non è da trascurare, inoltre – prosegue il ministero – che il personale vedrà incrementata la retribuzione accessoria grazie alle ulteriori risorse che la legge di bilancio 2018 (Fondo per la specificità), ha destinato al potenziamento dei servizi operativi anche del Comparto dei vigili del fuoco e del soccorso pubblico. Dall’insieme delle misure economiche richiamate deriveranno a regime per il personale non direttivo e non dirigente benefici medi mensili di oltre 257 euro lordo dipendente (da un minimo di 167 ad un massimo di 407 euro). Per il personale direttivo e dirigente – conclude – sono previsti, a regime, incrementi medi mensili lordo dipendente pari rispettivamente a 355 euro (con una forbice che va da 201 a 437 euro) e a 417 euro (con una forchetta che va da 411 a 493 euro)».

RUGHETTI – Tali aumenti sono confermati dal sottosegretario Rughetti: «per i vigili del fuoco non direttivi e non dirigenti, i cosiddetti pompieri, gli incrementi medi saranno pari a un minimo di 167 euro per i ragazzi più giovani, vale a dire con meno di 14 anni di anzianità, fino a un massimo di 407 euro lordi mensili. Invece ai direttivi, cioè i capisquadra e coloro che fanno attività di coordinamento, andranno un minimo di 201 euro fino a un massimo di 437. Infine per i dirigenti l”incremento sarà di 411 euro per un primo dirigente, fino a 493 per un dirigente generale. A questi – ha spiegato ancora Rughetti – vanno aggiunti gli arretrati, pari a 450 euro per i non direttivi, 691 euro per i direttivi e 1.464 per i dirigenti».

CISL – «Oltre al rinnovo contrattuale – nota il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Sicurezza della Cisl Pompeo Mannone -abbiamo trovato l’accordo sull’assegno di specificità e sulle ulteriori risorse relative alla specificità del comparto che portano aumenti retributivi complessivi molto significativi che vanno dai 160 ai 400 euro mensili. Gli arretrati contrattuali saranno di rilievo e sono state rivalutate le quote orarie dello straordinario a partire dal 2016».

MINNITI – «Piena soddisfazione per l”importante risultato raggiunto che dà un giusto riconoscimento ad operatori della sicurezza che hanno dimostrato, anche nelle più recenti calamità, grandissima professionalità e abnegazione, riscuotendo l’apprezzamento unanime del Paese». Così il ministro dell’Interno, Marco Minniti, a margine dell’intesa raggiunta per il nuovo contratto dei vigili del fuoco.

contratto, firma, Vigili del Fuoco


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741