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Franco Zeffirelli oggi 28 gennaio 2015 a Firenze

Franco Zeffirelli compie 95 anni: e invita i fiorentini a visitare gratis il suo Museo in San Firenze

Franco Zeffirelli oggi 28 gennaio 2015 a Firenze
Franco Zeffirelli, compie 95 anni oggi 12 febbraio 2018

FIRENZE – Tanti auguri, caro Maestro. Franco Zeffirelli, il fiorentino più illustre, compie oggi, 12 febbraio, 95 anni. Il cruccio? Non poterlo vedere a fare gli onori di casa al suo Museo in piazza San Firenze, inaugurato nell’estate 2017. Deve accontentarsi di vedere foto e filmati della «sua creatura», dalla casa romana sull’Appia antica. Però non vuole che il compleanno passi senza una sorpresa. Così ha voluto fare un regalo ai fiorentini: invitandoli, appunto lunedì 12 febbraio 2018, a visitare gratis il Museo del Centro internazionale per le arti dello spettacolo. Che resterà aperto, per l’intera giornata (dalle 10 alle 18), con le regole di accesso della Domenica Metropolitana, cioè l’ingresso gratuito è valido per i residenti di Firenze e dei comuni della Città Metropolitana che esibiranno carta d’identità o passaporto (non sono ammessi altri documenti). I gruppi con guida sono ammessi solo su prenotazione, con auricolari, pagando regolarmente il biglietto d’ingresso (a prescindere dal comune di residenza) e con diritto di accesso saltando la fila. La biglietteria chiuderà alle 17, un’ora prima della chiusura del museo. Saranno inoltre garantite due visite guidate nel museo, alle ore 10 e alle ore 15, a cura di guide professioniste, solo su prenotazione da effettuare al numero telefonico 055-2001586.

ALLUVIONE – Firenze deve molto a Zeffirelli. Ma soprattutto una cosa che resterà indelebile testimonianza per il mondo:  l’eccezionale documentario girato nei giorni dell’alluvione del 1966, con la voce narrante, in italiano, di Richard Burton.  E oggi? Lui dice:  «Come sto? Tutto sommato non mi  posso lamentare data la mia età. Quindi mi sento bene, è il fisico che ha iniziato a fare capricci». Come si considera? «Un bravo ragazzo con la fortuna di avere molti talenti e solo idee geniali, dopo essere stato un bambino dall’infanzia complicata a Firenze. E sono anche grande tifoso della Fiorentina, che porto sempre nel cuore anche se la seguo meno. Mi reputo fortunato – racconta ancora . Ho avuto molti momenti importanti nella mia carriera. Ho conosciuto e collaborato con i grandi nel mondo della musica classica, dell’opera, del teatro, del cinema». Ha lavorato con una quantità di grandissimi: da Luchino Visconti, ch gli insegnò il mestiere di regista, fino a Maria Callas, diva per eccellenza, l’artista più straordinaria e più completa. Quindi da Domingo a Pavarotti, dalla Taylor e Burton a Lawrence Olivier, Mel Gibson, Glen Close, Judy Dench, Maggie Smith.  E i grandi direttori d’orchestra: Serafin, Von Karajan, Bernstein, Kleiber. A Parigi conbbe Coco Chanel che gli regalò Zeffirelli ricorda una
cartella con 12 disegni di Matisse.

AUGURI – A questo, punto, cari lettori, lasciatemi uscire dalla biografia del Maestro per aggiungere qualcosa di personale. Cominciando dagli auguri che si fanno non solo a un grande, ma soprattutto a un caro amico. Conosco Franco Zeffirelli da oltre trent’anni. Lo incontrai per la prima volta, casualmente, fuori dalle transenne di piazza Santa Croce, prima di una partita del Calcio in costume. Ero lì, come al solito, nella veste di cronista de La Nazione. Lui non volevano lasciarlo passare perchè era senza biglietto e voleva far entrare, alla partita, anche una famosa attrice che lo accompagnava. Volli risolvere la situazione. Feci fuoco e fiamme finchè un assessore comunale non si alzò dalla tribuna e venne a ricevere il Maestro, chiedendogli anche scusa. Poi lo invitai a La Nazione. Ed ebbi il privilegio di scrivere, in anteprima, che avrebbe girato un film a Firenze: «Un tè con Mussolini». Poi l’ho seguito, insieme a Pippo, uno dei due figli che ha voluto adottare, nella lunga strada, fatta di traversìe e ritardi, fino all’inaugurazione del Museo, in San Firenze. Oggi gli rivolgo l’augurio più sincero. A nome mio e della redazione di Firenze Post. Ma anche – sia consentito a uno che è nato, cresciuto e  … peggiorato sotto il Cupolone – a nome di tutta Firenze.  Questa città deve essere orgogliosa dei 95 anni di Zeffirelli. Anche se festeggiati, proprio per via dell’età, a Roma, sull’Appia antica.


Sandro Bennucci

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