Minniti. visiterà il carabiniere ferito a Piacenza. L’antifascismo non c’entra con la violenza contro le Forze dell’ordine
FIRENZE – «Cosa c”entrano i principi della Costituzione, i valori dell”antifascismo, con l’aggressione brutale a quel carabiniere a Piacenza che era solo caduto per terra? Non c”entrano nulla». Lo ha detto Marco Minniti, ministro degli Interni, in un incontro elettorale del Pd, presente Matteo Renzi, a Firenze con gli amministratori locali del territorio.
»E’ per questo – ha aggiunto – che oggi pomeriggio andrò a incontrare il carabiniere e il suo reparto che operavano a Piacenza per manifestargli la vicinanza del governo, e spero di poterlo fare anche a nome del popolo italiano. In Italia la Costituzione, i valori antifascisti li difendiamo in piazza, nel comportamento quotidiano, in Parlamento, ma tutto questo lo facciamo sempre con le forze di polizia, che in Italia sono un pilastro fondamentale delle istituzioni democratiche».
Sabato scorso, ha ricordato Minniti, «si è potuto partecipare contemporaneamente a 150 manifestazioni su tutto il territorio nazionale, escluse quelle elettorali: alcune per le foibe, alcune antifasciste. La cosa più straordinaria è che queste manifestazioni per 149 siti si sono svolte in pacifica e tranquilla serenità». Piccola correzione, incidenti e scontri ci sono stati a Piacenza e Torino, come riportano le cronache e anche a Torino alcuni agenti sono rimasti contusi per le violenze degli antagonisti piemontesi. Quindi il bilancio dovrebbe scendere a 148.
Gli antagonisti osteggiano il ministro Minniti perché cerca di affrontare seriamente i problemi della sicurezza e dell’immigrazione. Anche per la sua visita fiorentina è stato diffuso dal Cpa Firenze Sud il volantino, che riproduciamo, nel quale si nota un significativo scambio nel nome del prefetto: