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Contratto funzioni locali: firmato nella notte, sezione speciale per la polizia locale. 85 euro mensili di aumento

ROMA – Il Governo imprime una nuova accelerata alla firma dei contratti, le elezioni si avvicinano e bisogna accontentare la massima parte degli elettori. E’ stato firmato nella notte, dopo quasi dieci anni di attesa, l’accordo preliminare per il rinnovo del contratto nazionale per il comparto delle Funzioni Locali. Lo fanno sapere i sindacati in una nota. Un contratto di valore, che produce miglioramenti concreti per le lavoratrici e i lavoratori ha commentato la segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil, Serena Sorrentino. Tra le novità, categorie differenziate per area e sezioni speciali per la Polizia Locale.

Esulta con un tweet, come suo solito (ha imparato da Renzi), la ministra Madia: «Firmato il contratto enti locali. Ora 467mila lavoratrici e lavoratori di regioni, comuni, città metropolitane e camere di commercio avranno un nuovo contratto. Concluderemo il percorso con la firma del contratto della Sanità». Sottinteso, sperabilmente prima del 4 marzo.

Il nuovo contratto – afferma in una nota Federico Bozzanca, segretario nazionale della Fp Cgil Funzioni Locali – prevede “una ulteriore categoria economica per
ogni area, la definizione delle sezioni speciali per la Polizia Locale, la previsione della costituzione della sezione per il settore educativo, nonché un rinvio per poter rivedere il sistema di classificazione. Inoltre rimane la normativa di miglior favore sul turno festivo infrasettimanale”.
Quanto alla Polizia Locale, precisa la segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil “viene dato inoltre più valore alle lavoratrici e dei lavoratori del comparto grazie all”introduzione di un”identità di funzione collegata ai gradi”. Tra gli obiettivi raggiunti, aggiunge Bozzanca, c”è “l’erogazione, per il 2018, degli aumenti retributivi di 85 euro mensili medi alle categorie del comparto delle Funzioni locali, nonché un incremento delle risorse destinate alla contrattazione integrativa ed una rivalutazione del sistema indennitario. Non solo, è stato realizzato un reale e visibile aumento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori con un avanzamento
complessivo degli istituti del rapporto di lavoro: permessi, congedi, ferie, malattia, ecc. Le ferie potranno essere sospese in caso di lutto e, in via sperimentale, potranno essere fruite a ore”. Per concludere, commenta Bozzanca “più materie andranno alla contrattazione integrativa, dando finalmente più potere
alle Rsu”.
Grazie alla mobilitazione messa in campo in questi anni – conclude la Funzione Pubblica Cgil – “abbiamo raggiunto un gran risultato che mette insieme salario, diritti e contrattazione. Producendo su questi punti un deciso avanzamento che chiude definitivamente questi dieci anni e che ci proietta avanti, riconoscendo il valore di chi garantisce servizi pubblici: per tutti, tutti i giorni. Ora la parola alle lavoratrici e ai lavoratori per il giudizio definitivo”.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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