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Montelupo fiorentino : 21enne del posto arrestato (video) in carcere a Sollicciano. E’ accusato dell’aggressione alla ragazza nel parco dell’Ambrogiana

FIRENZE – E’ accusato di tentato omicidio e di rapina aggravata Alessio Martini, il ventunenne di Montelupo Fiorentino, già noto alle forze dell’ordine, arrestato con l’accusa di essere l’autore dell’aggressione alla ragazza di 17 anni nel parco dell’Ambrogiana, rimasta gravemente ferita. I due non si conoscevano. Questa mattina la Polizia di Stato di Firenze ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Firenze, Mario Profeta, su richiesta della Procura della Repubblica di Firenze (titolare dell’inchiesta è il pm Alessandra Falcone) nei confronti del presunto autore del tentato omicidio commesso la notte dello scorso 14 ottobre ai danni della giovane italiana che, dopo aver trascorso la serata in una discoteca di Montelupo Fiorentino, transitava nel parco dell’Ambrogiana per far ritorno a casa.
La meticolosa attività d’indagine della Squadra Mobile della Questura di Firenze e del Commissariato di pubblica sicurezza di Empoli, avviata immediatamente dopo i fatti, ha consentito di raccogliere una serie di elementi – anche scientifici – che, “in maniera  inequivocabile”, secondo il Gip, hanno portato ad accusare del grave episodio il 21enne destinatario del provvedimento restrittivo.

Ecco il link al video dell’arresto diffuso dalla Questura: per scaricarlo basta cliccare, o richiamare nel browser, il seguente link:
http://www.poliziadistato.tv/c_m3qDj4c65U

Gli investigatori, anche grazie ad un puntuale lavoro di sincronizzazione delle immagini video – raffrontate con i dati dei tabulati telefonici – hanno potuto ricostruire che quella mattina, alle ore 6.20, un uomo con pantaloni chiari ed un giubbotto scuro, a bordo di una bicicletta, ha imboccato il viale che la giovane vittima
stava percorrendo in senso opposto, mentre era intenta a parlare al cellulare.
Dopo averla incrociata, il 21enne l’ha seguita per poi colpirla alle spalle con un oggetto contundente, facendola cadere e trascinandola per circa 200 metri, per poi abbandonarla al margine del viale, non prima di essersi impossessato del cellulare che aveva tra le mani. L’investigazione – basata sulla classica e fondamentale acquisizione di informazioni – unita all’attività tecnico-scientifica, ha consentito di attribuire un’identità all’uomo inquadrato dalle telecamere di videosorveglianza a bordo della bicicletta, le cui tracce biologiche sono state trovate sugli indumenti della giovane vittima.

L’insieme dei riscontri così acquisiti ha permesso agli investigatori della Polizia di Stato di fornire alla Procura della Repubblica “elementi determinanti” per la richiesta della misura cautelare. Il 21enne italiano si trova ora nel carcere di Sollicciano, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La polizia, inoltre, ha ritrovato il cellulare della ragazza. Il telefono è stato individuato grazie alle indicazioni fornite dall’arrestato. Secondo quanto spiegato dalla polizia, lo smartphone era nascosto nella vegetazione, a circa 150 metri dal luogo dove la 17enne fu trovata priva di coscienza.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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