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Firenze, terrorismo: in Duomo e nella Basilica di San Lorenzo in azione i metal detector

FIRENZE – Mentre si diffonde la preoccupazione per l’allarme lanciato congiuntamente dai servizi, dal Capo della Polizia e dallo stesso ministro Minniti per un imminente pericolo di attentati anche in Italia, soprattutto a Roma, anche Firenze si è attrezzata (ma non troppo). In particolare agli ingressi della Cattedrale di Santa Maria del Fiore e della Basilica di San Lorenzo i Consigli d’amministrazione delle due opere avevano disposto, già fin da prima dell’ultimo segnale, una sorveglianza intensificata tramite operatori della sicurezza e metal detector. Le foto sono esplicative di tale situazione.

Dopo le ultime notizie (risalenti a ieri 28 marzo) di arresti fra sospetti jihadisti, ho voluto fare, con l’occhio dell’ex prefetto, un giro nel centro della città, ma sono rimasto un po’ sorpreso dalla normalità che si respira ovunque. Evidentemente, e forse giustamente, non si ritiene di dover allarmare la popolazione con apparati troppo evidenti.Mi limito a segnalare tre luoghi significativi, Piazza del Duomo e San Giovanni, Piazza San Lorenzo e la Basilica, Stazione di Santa Maria Novella.

DUOMO – Ore 10,00: sorveglianza robusta all’ingresso dei fedeli, è in corso la messa officiata dal Cardinale Giuseppe Betori. Due postazioni di metal detector piazzate all’interno della Cattedrale controllano l’ingresso di fedeli e visitatori. Davanti alla facciata il blindato con i militari, una macchina della Digos che transita davanti all’ingresso, una volante di stanza accanto all’Arcivescovado e un’autopompa dei vigili del fuoco in Piazza San Giovanni. Questo l’apparato visibile di sicurezza, che copre tutta l’area.

SAN LORENZO – Nessuna presenza di Forze dell’ordine, solo il servizio di vigilanza privata disposto (e pagato) dall’Opera Medicea Laurenziana. Con le frotte di turisti, per carità non ci sarà nessun pericolo, che invadono piazza e scalinata della Basilica, controllati discretamente dalla guardia giurata in servizio davanti alla Chiesa con metal detector. Anche dalla parte delle Cappelle Medicee la sorveglianza è assicurata dalle telecamere esterne e dai controlli interni degli operatori, con il metal detector.STAZIONE – Consueto servizio, molto nutrito, di Polfer, sicurezza di Rfi e militari con blindato davanti all’ingresso, che effettuano periodicamente passeggiate di controllo anche all’interno.

Tutto sembra assolutamente normale, un servizio discreto e puntuale, che sarà ovviamente rafforzato nei giorni cruciali, in particolare per lo scoppio del Carro. Ma intanto noi di San Lorenzo contribuiamo, per quanto possibile, con la sicurezza fai (e paga) da te.

 


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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