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Francia: prolungati di altri 6 mesi i controlli nell’area Schengen, soprattutto ai confini con l’Italia

BRUXELLES – L’Italia resterà sempre più isolata nell’accogliere le torme di migranti illegali, circondata com’è da paesi che invece il fenomeno migratorio lo trattano con senso realistico e non con il solo afflato religioso e umanitario, come avviene da noi grazie all’unità d’intenti di Chiesa cattolica, sinistre e organizzazioni (anche criminali) che lucrano sull’assistenza. Bruxelles ha ricevuto la notifica del governo di Parigi di un prolungamento di altri sei mesi dei controlli alle frontiere interne all’area Schengen, a causa del rischio terroristico. Lo conferma un portavoce della Commissione Ue. Bruxelles, che insiste vanamente (altra conferma dell’inutilità della Ue) sulla necessità di un ritorno alla normalità dell’area Schengen, valuterà la misura. I controlli, che sarebbero scaduti a fine aprile, resteranno in vigore fino a ottobre. Nessuna notifica è invece arrivata da Berlino e Vienna, ma le due cancellerie hanno espresso analoga intenzione.

Solo l’Italia resta un paese aperto, la frontiera dell’Europa, bloccata però ai suoi confini, tanto che noi accogliamo e manteniamo tutti coloro che arrivano dal Mediterraneo e seguendo altri itinerari. E noi paghiamo, ringraziando la politica di Renzi e simili.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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