Governo: continua lo stucchevole ping pong fra Salvini e Di Maio. Si attendono le decisioni di Mattarella

ROMA – L’accordo auspicato dal presidente Mattarella, che ha richiamato le forze politiche, in primis Lega e M5S, a dare un governo all’Italia è ancora lontano da venire. Salvini e Di Maio si rimpallano responsabilità e proposte. Vediamo la situazione.
Salvini: «Io dialogo con tutti, ma l’unico punto fermo è che con il Pd non si può fare nulla. A Calenda dico, mamma mia! Un governo con chi ha approvato la Fornero o vuole gli immigrati che cosa potrebbe fare?». Così il leader della Lega boccia l’apertura del ministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda a favore di un coinvolgimento del Pd nella formazione del futuro governo.
E prosegue: «con chi? I numeri del voto sono chiari e l’unico governo possibile e con un’ampia maggioranza è con il centrodestra ed i cinque stelle – ha detto in seguito Salvini al Tg2 – se Di Maio e Berlusconi continuano a dire io sì, tu no non ne usciamo. Io sono pronto a governare già da domani».
Risponde Di Maio: «Salvini si assume una responsabilità storica nel legarsi a Berlusconi: ci sta dicendo che per aspettare i comodi di Matteo Salvini avremo il governo il 15 maggio? Aspetto qualche altro giorno, poi uno di questi due forni si chiude», ha detto il leader del M5S a ‘Otto e mezzo’ su La7.
Replica di Salvini: «noi vogliamo un Governo che rispetti il voto degli italiani, centrodestra e M5s. Se Di Maio preferisce il forno di Renzi si accomodi, temo che sia un pane muffo, però libero di fare quello che vuole».
A questo punto la parola passa al Capo dello Stato, che avrà il difficile compito di sbrogliare la matassa.
