Skip to main content

Parigi: contestazioni nelle Università contro la riforma Macron. Impediti gli esami a Nanterre

PARIGI – Niente esami: gli studenti di Scienze politiche dell”università di Parigi-Nanterre, delocalizzata ad Arcueil perché occupata, hanno dovuto rinunciare al giorno più atteso, quello dei primi esami della sessione estiva. I nuovi locali sono stati anch’essi occupati da un centinaio di contestatori della riforma del presidente Macron. La polizia ha caricato e la mattinata di esami è finita prima di cominciare.
La facoltà di Nanterre è paralizzata da tre settimane, la protesta contro la riforma – che secondo una parte degli
studenti rende più difficile l”accesso all’università – ha reso impossibile l’organizzazione degli esami nel campus. Di qui, il trasferimento alla Maison des examens di Arcueil, nella banlieue est. Ieri sera, il colpo di mano del comitato di mobilitazione: «In questo contesto di scioperi, far svolgere gli esami significa vanificarli», si leggeva in un volantino.
Al fianco di ferrovieri, statali, studenti, la France Insoumise, la sinistra radicale di Jean-Luc Melenchon.
Stamattina, davanti all”ingresso della facoltà occupata, si è presentato anche il deputato Eric Coquerel, con tanto di fascia tricolore per farsi riconoscere. Ha preso il megafono ed ha gridato tutta la sua contestazione contro le riforme che creano concorrenza.
La situazione di questa mattina è stata piuttosto tesa, anche perché all’esterno c’era una maggioranza di studenti arrivati per sostenere gli esami che si sono trovati fianco a fianco con i colleghi che li bloccavano. Dentro, barricati, gli occupanti, in esecuzione della decisione dell’assemblea studentesca di Nanterre, che lunedì scorso aveva votato il blocco a tempo indeterminato della facoltà. I poliziotti sono arrivati quando i locali di Arcueil erano già occupati, ma hanno potuto fermare gli studenti che manifestavano all’esterno. E’ volata qualche manganellata, soprattutto lacrimogeni ma per le 9, vista l’impossibilità di accedere all’interno, la direzione universitaria ha annunciato l’annullamento dei due giorni esami, che sarebbero dovuti cominciare con Storia del Diritto. La polizia era stata chiamata in forze anche perché ieri c’erano stati scontri per l”assalto di una trentina di giovani oppositori all’occupazione della Sorbona, al campus Malesherbes.
Dopo gli scontri fra i giovani, 6 studenti sono ancora questa sera in stato di fermo.
La ministra dell”Insegnamento superiore e della Ricerca, Frederique Vidal, ha definito «inammissibile che una minoranza possa impedire alla maggioranza degli studenti di Nanterre di sostenere gli esami, convalidando l”anno universitario». Il ministro dell’Interno, Gerard Collomb, ha dichiarato che «opporre la libertà di manifestare alla libertà di studiare non è tollerabile in uno stato di diritto».
Secondo il ministero dell”Interno, soltanto due università restano bloccate a tutt’oggi, quella di Nanterre e quella di
Rennes II. Altre 5 sono in agitazione (Limoges, Nantes, Marsiglia, Sorbona e Parigi VIII)


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
Firenzepost small logo