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Governo: siamo alla farsa, ancora un rinvio. Mattarella concede altro tempo, senza ultimatum

L’accordo per il governo e per il premier  ancora non c’è. Luigi Di Maio lo conferma dopo l’incontro con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, al Quirinale. «Chiediamo qualche altro giorno di tempo per mettere a punto il contratto di governo. Sarà sul modello tedesco e verrà sottoposto agli iscritti» spiega. Ma Di Maio dice di non aver portato alcun nome al Quirinale: «Per il momento non si fanno nomi». Il leader M5S spiega in ogni caso che i tempi sono in mano al presidente della Repubblica.

Al Quirinale si è chiuso così il nuovo round di consultazioni per la formazione del governo. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – che incontrato la delegazioni di M5s e poi quella della Lega – non intende impedire la nascita di un governo politico che avvii finalmente la legislatura. Ha quindi preso atto della richiesta di Lega e M5s di avere qualche giorno in più di tempo. Le forze politiche faranno sapere loro al presidente quando saranno pronte.

Più che prudente Mattarella sembra incerto, non si vuole assumere la responsabilità di troncare sul nascere un tentativo politico, l’unico che è apparso all’orizzonte, sia pure con molte contraddizioni e difficoltà. Ma l’attesa dovrebbe avere un limite, se non si vuole che si realizzi il paradosso profetizzato da qualcuno, che Mattarella aspetti le elezioni del comune siciliano di Camastra (Ag) del 2020 prima di decidere.

«Stiamo facendo uno sforzo enorme, stiamo discutendo anche animatamente sulla nostra idea di Italia, non stiamo questionando sui nomi», dice Matteo Salvini appena uscito dal colloquio con Mattarella. «Il governo parte se può fare le cose», aggiunge il leader della Lega. «Per sincerità abbiamo chiesto qualche altra ora», continua Salvini, confermando quanto già detto da Di Maio. E aggiunge: «O c’è accordo o non c’è accordo, io non voglio un governo fantoccio».

Il contratto di governo “sul modello tedesco – ha spiegato Di Maio nella conferenza stampa al Quirinale -, mette dentro i punti programmatici delle due forze” M5s e Lega. E conferma: “Noi lo sottoporremo ai nostri iscritti con un voto online che sarà chiamato a decidere se far partire questo governo con questo contratto o no”

Anche la Lega vuole ascoltare il parere dei propri elettori sull’intesa con i 5S per la formazione del nuovo governo: l’ufficio organizzativo federale ha inviato una lettera ai segretari regionali e provinciali per invitarli a prenotare le piazze per il prossimo weekend per “consentire lo svolgimento di una consultazione tra la cittadinanza sul così detto ‘Contratto di governo’. Ogni gazebo – si legge nella lettera – dovrà dotarsi di un’urna per raccogliere le schede votate”.

In questo modo si allungheranno ancora di più i tempi. Il prudente Mattarella riuscirà a darci un governo entro il 2019? Cominciamo a dubitarne.

 


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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