Economia, Borsa: Piazza Affari in calo(-1%) e spread a 175 punti. Si attendono le decisioni di Mattarella sul nuovo governo

MILANO – Partenza in calo per Piazza Affari in un’Europa che mostra invece rialzi contenuti. Previsti volumi di scambio la media vista l’assenza di Francoforte e Zurigo, chiuse per festività. In una sessione sostanzialmente priva di dati macroeconomici e spunti di rilievo l’attenzione degli investitori sarà ancora concentrata sull’Italia. I leader di Lega e Movimento 5 Stelle saliranno al Colle per riferire al Presidente della Repubblica sull’accordo di Governo e fornire il nome del Premier.
L’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in calo dell’1,57% a 23 mila punti, per proseguire poi la discesa in mattinata al -2 per cento e recuperare parzialmente al -1% intorno alle dieci e mezza. In coda ci sono titoli finanziari. A influenzare il mercato sia l’aspetto politico, con Lega e Cinque Stelle che saliranno al Quirinale per indicare il premier, sia lo stacco delle cedole per 19 grandi quotate del listino principale. Fra i titoli sotto pressione si segnalano in apertura Unipolsai (-7%), Intesa (-6,9%), Italgas (-5,3%), Banca Generali (-5%), Unipol (-5,6%).
Lo spread tra Btp e Bund sale ancora e tocca i 175 punti base con il rendimento del titolo decennale italiano al 2,29%. Il differenziale si è poi leggermente ridotto e oscilla a quota 174 eviaggia così sui massimi da fine agosto 2017, mentre il rendimento del Btp a 10 anni è ai livelli più alti da dieci mesi, da metà luglio 2017. Ma a evidenziare la forte tensione sul debito italiano è l’impennata del rendimento dei titoli a due anni, sui massimi da settembre del 2015. Il tasso del biennale ha sfiorato la soglia 0,22% (0,2185%) dallo 0,10% registrato in avvio di seduta.
