Governo: tutto sospeso, Mattarella attende notizie dall’accoppiata giallo-verde

ROMA – Dopo gli eventi, imprevedibili per molti, succedutisi proprio mentre Cottarelli sedeva in colloquio con Mattarella al Quirinale, quali le prospettive dell’ulteriore sviluppo della crisi. Mi sembra che la valutazione più adeguata sia quella che oggi fa Ugo Magri sulla Stampa.
Le fonti ufficiali del Colle tacciono, però è chiaro che Mattarella ha ritenuto giusto sospendere di qualche ora la nascita del governo attendendo l’esito di un nuovo tentativo giallo-verde, ovviamente senza il prof. Savona nella lista dei ministri. Il balzo dello spread, gli allarmi lanciati dal Governatore di Bankitalia, i contatti a Francoforte con Draghi, probabilmente hanno avuto il loro peso. Di fronte all’eventualità che i mercati possano sfuggire al controllo trasformando la tempesta finanziaria in tsunami, occorre un governo in grado di adottare misure urgenti adeguate. Occorrono dunque decisioni all’altezza della sfida che possono essere prese soltanto da un esecutivo votato dalle Camere, dunque «politico», non da un esecutivo del presidente, sfiduciato in partenza.
Se questo tentativo sia destinato al successo lo sapremo presto. È addirittura possibile che sia il leader della Lega, Matteo Salvini, a ricevere l’incarico di governo, oppure ne ceda l’incombenza al fido Giorgetti. Il Colle resta spettatore; stamane attende notizie con un occhio, ovviamente, allo spread. L’unica certezza di Mattarella è che nessuno potrà riproporgli un pacchetto con dentro Savona, scatenando ancora di più i mercati.
In caso di nuovo insuccesso, Cottarelli verrebbe richiamato sul Colle per giurare con i suoi ministri. Seguirebbero dibattito in Parlamento, bocciatura annunciata e scioglimento immediato delle Camere. E voto il 29 luglio. Come dice Magri aspettare ottobre sarebbe un azzardo. Il voto potrebbe arrivare con la Troika già insediata a Roma, indifferente ai voleri del popolo sovrano. A conferma che ormai siamo una democrazia a sovranità limitata.
