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Raffaele Cantone

Governo: collaborazione piena con Cantone, presidente autorità anticorruzione

Cantone

ROMA – Vuoi vedere che una delle icone del governo Renzi, il magistrato Raffaele Cantone, diventerà una delle istituzioni fondamentali anche per il Governo giallo-verde? Vista la poca esperienza della nuova compagine temiamo proprio di sì. E’ da sottolineare, per chi non lo avesse ben compreso, che sotto la guida di Cantone l’ANAC, Autorità Anticorruzione, ha inanellato una serie di battute a vuoto, riuscendo solo a complicare la vita delle amministrazioni. Le pecche che sono venute fuori per Expo Milano 2015, uno dei vanti della compagine Renzi-Cantone-Sala, ne sono un eloquente esempio.

Eppure il neo ministro dei Trasporti e della Infrastrutture, Danilo Toninelli, dopo aver incontrato il presidente Cantone, ha subito dichiarato: «Il mio ministero intende aprire un tavolo di confronto per le migliorie legislative che servono – ha detto Cercheremo la massima collaborazione con Anac, nella convinzione che bisogna voltare pagina rispetto ai troppi scandali del passato. Semplificazione per far ripartire gli investimenti e liberare le energie del Paese. Trasparenza per garantire legalità ed efficacia alla lotta anti-corruzione. Il settore degli appalti pubblici può e deve coniugare sburocratizzazione e rigore etico. La corruzione fiorisce soprattutto laddove c’è eccessiva discrezionalità nelle decisioni, accompagnata da complessità e opacità nelle regole. Ecco perché una reale semplificazione, a favore soprattutto degli enti locali che devono investire per migliorare le loro infrastrutture e i servizi ai cittadini, può e deve coniugarsi con controlli più penetranti, in maniera da colpire non solo la pratica della mazzetta, ma anche e soprattutto quell’area grigia in cui prospera la collusione tra colletti bianchi, imprenditori compiacenti e criminalità organizzata, ha spiegato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti».

Peccato che finora l’azione dell’Anac sia servita solo a complicare e non a semplificare le procedure.

Intanto oggi Raffaele Cantone ha risposto ai cronisti prima di entrare ad un convegno alla Luiss sulle parole pronunciate ieri dal premier Giuseppe Conte alla Camera («non abbiamo i risultati che ci attendevamo, e forse avevamo investito troppo»). Continuerà a fare anticorruzione? «Certamente, il mio incarico scade nel 2020», ha risposto il presidente dell’Anac. Così il presidente dell’Anac Raffaele Cantone risponde ai cronisti prima di entrare ad un convegno alla Luiss in merito alle parole pronunciate ieri dal premier Giuseppe Conte alla Camera. Si sente sotto assedio?, gli è stato chiesto. «No, sono tranquillo», ha risposto.

Intervenendo all’assemblea di Confcommercio, Di Maio ha detto che il codice degli appalti «è diventato così complicato che terrorizza. Quando si parla di investimenti non abbiamo bisogno di nuove leggi, semmai abbiamo bisogno di togliere qualcosa».


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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