Mondiali 2018: La Svizzera dei kosovari piega la Serbia (2-1) e aggancia il Brasile

KALININGRAD – Grazie alla vittoria per 2-1 in rimonta sulla Serbia, la Svizzera ha agganciato il Brasile a quota 4 in vetta al Gruppo E del Mondiale. A Kaliningrad la Serbia è passata per prima con Mitrovic al 5′ del primo tempo, a segno su colpo di testa. Nella ripresa la Svizzera ha capovolto il risultato con il tiro da fuori area di Xhaka al 7′ e la rete in contropiede di Shaqiri al 45′. La Serbia resta a 3 punti, Costa Rica fermo a zero.
Il punto – Quella fra Serbia e Svizzera non era solo una partita del Mondiale, ma anche un derby molto particolare. Era la sfida dei kosovari di Svizzera, Behrami, Xhaka e Shaqiri contro la Serbia, e il fatto che la squadra rossocrociata abbia vinto con reti di due di questi giocatori (Xhaka e l’ex interista Shaqiri) assume un significato molto diverso dal solito. La loro gioia è andata al di là di quella normale per un gol. Lo hanno dimostrato, in uno stadio pieno di tifosi serbi, facendo entrambi un gesto, le braccia incrociate sul petto e le mani aperte a voler simboleggiare un’aquila: un chiaro messaggio, anzi una provocazione, per i supporter avversari per i quali il più nobile dei volatili è il simbolo della grande Serbia.
La Serbia era andata in vantaggio al 5′ con uno splendido colpo di testa di Mitrovic, al quale nel corso del match era stato negato un chiaro rigore per un abbraccio in area di due difensori avversari. Una svista che avrebbe potuto essere corretta, ma gli arbitri al Var non hanno ritenuto di dover intervenire. La replica svizzera al 7′ st: conclusione da fuori di Shaqiri respinta da Kolarov, la palla arriva a Xhaka che con il mancino trova la traiettoria perfetta per battere Stojkovic. – 45′ st: contropiede svizzero, con Gavranovic che lancia Shaqiri in profondità. Bravo l’ex interista ad involarsi, a resistere a Tosic e a battere Stojkovic-
Ma a parte tutto questo e il fatto che, Costarica a parte, tutto rimane aperto nel girone E, questo di oggi a Kaliningrad non è stato solo calcio: certe ferite sono ancora aperte, e non rimane che vedere se la Fifa riterrà di dover intervenire, visto che in teoria i riferimenti alla politica durante una partita sono proibiti,
TABELLINO
Serbia (4-2-3-1): Stojkovic; Ivanovic, Milenkovic, Tosic, Kolarov; Matic, Milivojevic (35′ st Radonjic); Tadic, Milinkovic-Savic, Kostic (19′ st Ljajic); Mitrovic. All.: Krstajic.
Svizzera (4-2-3-1): Sommer; Lichtsteiner, Schar, Akanji, Rodriguez; Behrami, Xhaka; Shaqiri, Dzemaili (18′ st Embolo), Zuber (47′ st Drmic); Seferovic (1′ st Gavranovic). All.: Petkovic.
Arbitro: Brych (Germania)
Reti: nel pt 5′ Mitrovic; nel st 7′ Xhaka, 45′ Shaqiri
Angoli: 7-3 per la Serbia
Recupero: 2′ e 4′
Ammoniti: Milinkovic-Savic, Milivojevic, Matic per gioco scorretto, Mitrovic per proteste, Shaqiri per comportamento antiregolamentare
Spettatori: 35.000
