Washington: Corte Suprema approva bando antimigranti di Trump, che esulta
WASHINGTON – La Corte Suprema degli Stati Uniti ha confermato la legalità del bando all’ingresso nel paese dei cittadini provenienti da diverse nazioni a maggioranza musulmana, e non solo, affermando che il governo ha il diritto di regolare l’accesso sulla base della protezione della sicurezza nazionale. Trump ha commentato via Twitter: «La Corte Suprema conferma il bamdo di Trump sui viaggi. Wow!»
Il bando era stato uno dei primi provvedimenti della presidenza Trump, giustificato con la necessità di proteggere il paese dalle infiltrazioni dei terroristi. Era stato imposto con un ordine esecutivo, che vietava l’ingresso negli Usa ai cittadini di Iran, Libia, Somalia. Sudan, Siria, Yemen e Iraq. Numerosi magistrati locali lo avevano bocciato e quindi la questione era approdata alla Corte di ultima istanza.
Nel dicembre scorso la Corte Suprema aveva consentito a questo bando di entrare in vigore, in attesa della sua decisione definitiva nel merito, che è arrivata oggi. I cinque giudici conservatori, Roberts, Alito, Thomas, Gorsuch e Kennedy, hanno approvato il bando, dicendo che il presidente ha l’autorità di imporlo per garantire la sicurezza del paese. Secondo questi magistrati il provvedimento non viola la Costituzione, perché non discrimina le persone sulla base della loro religione o dell’etnia. I quattro giudici liberal, Sotomayor, Breyer, Bader Ginsburg e Kagan, hanno invece dissentito, scrivendo che il decreto è basato sulla discriminazione religiosa, e quindi dovrebbe essere bocciato perché viola la Costituzione.
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