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Bus: dal 1° luglio tariffe uguali in tutta la Toscana. Biglietto a 1,50 euro nei capoluoghi

FIRENZE – E’ ufficiale. Dal 1° luglio 2018 entrerà in vigore la comunità tariffaria regionale, cioè l’applicazione di una tariffa unica ed omogenea per l’utilizzo di bus in tutto il territorio toscano. La tariffa unica pone fine alle differenze, anche marcate, che hanno caratterizzato fino ad oggi la situazione del tpl in Toscana, gestito da 14 diverse aziende, con 14  sistemi tariffari diversi. Con l’avvio della comunità tariffaria regionale, come già noto, il biglietto di corsa singola – della durata di 90 minuti – a Firenze ed in tutti i capoluoghi di Provincia costerà 1,50 euro, mentre negli altri comuni costerà 1,20 euro. Le tariffe del trasporto extra-urbano sono state parificate a quelle del treno nella stessa percorrenza chilometrica.

ABBONAMENTI – Anche il costo degli abbonamenti settimanali, mensili, annuali e per studenti sarà omologato ed inoltre verrà introdotto, per la prima volta, in tutta la regione l’abbonamento ridotto per chi ha reddito familiare
certificato Isee inferiore ai 36.152 euro. Un’innovazione importante, quest’ultima, non solo perchè in virtù della soglia scelta interesserà un’ampia fetta dell’utenza del trasporto pubblico (quasi il 60% degli abbonati), ma anche perchè rappresenta una novità assoluta per molte zone e città, dove fino ad oggi non era prevista nessuna agevolazione per chi ha redditi più bassi.

ASSESSORE – «La comunità tariffaria regionale – spiega l’assessore Vincenzo Ceccarelli – prevista già dalla gara unica regionale del 2013 per l’assegnazione del tpl, era stata approvata da tutti gli enti locali della Toscana nel 2012 ed è stata ripresa dal contratto-ponte di due anni sottoscritto dalla Regione e dalla società Scarl ONE (che raccoglie tutti i precedenti gestori del servizio di trasporto pubblico su gomma). Questo contratto ci consente di avviare il percorso di qualificazione del trasporto pubblico in attesa del pronunciamento della Corte di giustizia europea e del Consiglio di Stato sull’esito della gara unica. In questo modo rendiamo possibili gli investimenti per l’acquisto di nuovi bus e tutta una serie di interventi a favore dei cittadini».

Da ricordare che le tariffe del trasporto pubblico su gomma erano ferme, in molte parti della Toscana – come nel caso di Firenze – da oltre 10 anni, mentre nello stesso periodo di tempo quelle del treno sono state aggiornate
automaticamente ogni anno all’inflazione. Ecco dunque alcune novità che saranno finanziate anche grazie alla
nuova comunità tariffaria regionale:

– messa in servizio sicura di circa 270 nuovi bus più comodi e meno inquinanti – di cui 100 già consegnati nei primi sei mesi di vigenza del contratto – con buone possibilità di arrivare ad oltre 400, nell’arco di due anni. Con questi mezzi saranno sostituiti tutti i bus Euro 0 ed Euro 1 ancora circolanti, miglioreranno la puntualità e la regolarità delle
corse ed anche l’accessibilità e la sicurezza;

– installazione di 275 nuove ‘paline parlanti’, cioè le paline che danno informazioni in tempo reale sui tempi di attesa prima del transito dei bus;

– installazione del sistema di controllo satellitare AVM almeno sul 97% della flotta. Questa geolocalizzazione dei bus in transito, già attiva da qualche tempo sull’urbano di alcune grandi città, rappresenta una novità
assoluta per le corse extraurbane e in altre città. Grazie a questa novità non soltanto i gestori e la Regione avranno un monitoraggio più preciso e automatico della regolarità e dei percorsi, ma i cittadini potranno vedere tramite App i transiti dei bus in tempo reale da tutte le fermate urbane ed extraurbane;

– bigliettazione via sms per tutti i servizi urbani attraverso il numero
unico.

– l’attivazione di smart card contactless (carte elettroniche a microchip con validazione di prossimità) che nel microchip conterranno il carnet di biglietti e/o abbonamenti acquistati dal viaggiatore ed un ‘credito
trasporti’ da utilizzare nei propri viaggi. Le carte potranno essere ricaricate presso le rivendite autorizzate di titoli di viaggio.

ISEE – Si stima che, grazie all’introduzione delle fasce Isee negli abbonamenti del tpl su gomma (anche su quelli per studenti), quasi il 60% delle famiglie toscane potrà beneficiare di tariffe agevolate. Inoltre, grazie all’ultima finanziaria sarà possibile una detrazione irpef del 19% delle spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti al Tpl.

CONFRONTO – Con l’avvio della comunità tariffaria regionale, la Toscana si allinea alle principali realtà nazionali. A Milano, Roma, Torino, Reggio Emilia, Modena, Genova, Perugia, e molte altre città, il costo di un biglietto da
90 minuti è già da anni fissato 1,50 euro. A Bologna, Terni, Parma, ed altre città il biglietto costa 1,30 euro, ma ha validità per 60/75 minuti. A Napoli costa 1,30 ma vale per la corsa singola.

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Ernesto Giusti


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