Sicurezza: Nardella come Rossi, vogliamo più forze dell’ordine in strada, aspettiamo quelle promesse da Minniti

FIRENZE – Negli ultimi tempi il Sindaco Nardella si sta posizionando stranamente sempre più sulle posizioni del Governatore Rossi, che è stato folgorato sulla via di Damasco e ha sviluppato un accentuato spirito securitario, basta che gli interventi polizieschi non colpiscano nomadi e migranti. Il Governatore, improvvisatosi sceriffo dopo aver per secoli ignorato le Forze dell’ordine, ha chiesto a Salvini 100 agenti per la città, dando peraltro il buon esempio tramite il finanziamento di 80 vigili urbani per tre anni a disposizione dei Comuni. Filippeschi e lo stesso Nardella in precedenza avevano invano richiesto rinforzi all’allora ministro, loro compagno di partito, Marco Minniti, ottenendo solo promesse, ma niente uomini.
Nardella adesso promette non solo più telecamere di videosorveglianza, per coprire le zone dove ancora mancano, ma chiede al ministro Salvini – contro il quale è stata inscenata nella nostra città una manifestazione antirazzista poco riuscita – anche più uomini delle forze dell’ordine da impiegare nel pattugliamento notturno dei quartieri. Sarebbe questa la ricetta per garantire una maggiore sicurezza a Firenze.
Due sere fa, nella zona delle Cure, una donna di 67 anni era stata aggredita e rapinata in casa, e l’episodio ha riacceso i riflettori sul tema della sicurezza. Nella zona delle Cure «le telecamere mancavano, ma abbiamo già l’appalto che ne prevede l’installazione proprio in quelle zone. Ieri – ha raccontato il sindaco Nardella – sono stato a trovare la signora rapinata e sua figlia: sono persone squisite, abbiamo parlato a lungo dei problemi della sicurezza della città, e ho ribadito loro quello che stiamo facendo come amministrazione comunale». Secondo Nardella, però, «quando si parla di reati predatori gravi come questi, non basta soltanto avere una città con la videosorveglianza, con l’illuminazione, con i vigili urbani: ci vogliono le forze dell’ordine, quindi la presenza di pattuglie, la notte, nei quartieri della città, non solo nel centro».
Il sindaco ha ricordato che dall’allora ministro Minniti aveva ottenuto l’impegno per un contingente di 30-40 uomini, ma «bisogna arrivare almeno a un centinaio se vogliamo coprire, soprattutto nelle
fasce notturne, i quartieri della nostra città». Il sindaco si è dimenticato di ribadire quello che aveva affermato nel corso di altre riunioni dedicate alla sicurezza, occorre la certezza della pena, senza la quale i delinquenti, italiani o stranieri, si sentiranno sempre autorizzati a rischiare, visto che la punizione non arriva mai.
