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Terni: ex Sindaco Pd, membri della giunta e funzionari del Comune rinviati a giudizio

Tribunale di Terni

TERNI – L’aureola di correttezza e di moralità di cui si ammantano gli amministratori della sinistra sta vacillando pericolosamente un po’ dappertutto. Pronti a scagliarsi contro gli amministratori di altri partiti, che diranno gli irreprensibili dem adesso che il gup di Terni, Natalia Giubilei,
ha rinviato a giudizio 20 persone, tra cui l’ex sindaco Leopoldo Di Girolamo, Pd, nell’ambito dell’inchiesta Spada, relativa a presunte irregolarità nell’affidamento, da parte del Comune, di
alcuni appalti pubblici a cooperative cittadine?
Andranno a processo, il prossimo 8 novembre, anche ex assessori delle varie giunte tra il 2009 e il 2017, dirigenti, funzionari e dipendenti comunali, oltre a rappresentanti delle cooperative coinvolte. Sentenza di non luogo a procedere, così come chiesto dal pm Raffaele Iannella, nei confronti di altri cinque indagati: un dirigente e tre dipendenti comunali, oltre al presidente della
Coop Actl, Sandro Corsi, che quindi escono definitivamente dal procedimento.
Un altro dirigente è stato invece prosciolto relativamente ad un solo capo d’imputazione.  L’inchiesta, il 2 maggio di un anno fa, aveva portato agli arresti domiciliari lo stesso ex sindaco, oltre all’allora assessore ai Lavori pubblici, Stefano Bucari, entrambi accusati di concorso in turbata libertà degli incanti e in falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Secondo polizia e guardia di finanza – che hanno condotto le indagini sotto il coordinamento della procura – frazionando le gare di affidamento e procedendo a ripetute proroghe l’amministrazione avrebbe aggirato le norme sugli appalti, favorendo le cooperative finite all’interno delle indagini.
Manutenzione del verde pubblico, servizi cimiteriali e gestione della cascata delle Marmore i tre settori in cui sarebbero avvenuti gli illeciti.
«Nel corso del dibattimento – spiega il difensore di Di Girolamo – dimostreremo che la condotta dell’amministrazione è stata sempre finalizzata a tutelare gli interessi dei soggetti svantaggiati che operavano nelle cooperative coinvolte, di tipo B».


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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